Il saggio affronta alcune complesse problematiche che nascono dall'attività dei tribunali della Chiesa cattolica in materia matrimoniale: le sentenze di questi ultimi, come noto, possono ottenere efficacia civile in Italia. In particolare ci si sofferma sulle ipotesi di possibili illeciti penali perpetrabili nel corso di un processo canonico di nullità matrimoniale. Quali sono i poteri autoritati esercitabili dalla magistratura italiana che non vulnerino la sovranità riconosciuta alla Chiesa cattolica e non ostacolino eccessivamente od addirittura paralizzino il corso dei giudizi canonici? Si tratta di questioni molto delicate che investono il cuore dei rapporti tra i due ordinamenti: tali questioni sono giunte al vaglio della giurisprudenza italiana, la quale ha emanato alcune decisioni che hanno suscitato perplessità in dottrina ed altresì acceso vivaci polemiche. Occorre da un lato non scalfire l'autonomia degli organi giudicanti di un ordinamento autonomo rispetto a quello dello Stato e non intralciarli nell'esercizio del proprio ufficio; dall'altra di tutelare il cittadino italiano e di punire l'eventuale commissione di reati sul suolo italiano. Nell'ottica della reciproca collaborazione tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica per la promozione dell'uomo e il bene del paese viene prospettata la possibilità di giungere in tempi brevi ad una regolamentazione concordata che disciplini le possibili interferenze tra le due giurisdizioni, quella canonica e quella italiana, al fine di prevenire l'insorgere delle incresciose vertenze cui si è recentemente assistito.

Giurisdizione matrimoniale ecclesiastica e poteri autoritativi della magistratura italiana

BONI, GERALDINA
2008

Abstract

Il saggio affronta alcune complesse problematiche che nascono dall'attività dei tribunali della Chiesa cattolica in materia matrimoniale: le sentenze di questi ultimi, come noto, possono ottenere efficacia civile in Italia. In particolare ci si sofferma sulle ipotesi di possibili illeciti penali perpetrabili nel corso di un processo canonico di nullità matrimoniale. Quali sono i poteri autoritati esercitabili dalla magistratura italiana che non vulnerino la sovranità riconosciuta alla Chiesa cattolica e non ostacolino eccessivamente od addirittura paralizzino il corso dei giudizi canonici? Si tratta di questioni molto delicate che investono il cuore dei rapporti tra i due ordinamenti: tali questioni sono giunte al vaglio della giurisprudenza italiana, la quale ha emanato alcune decisioni che hanno suscitato perplessità in dottrina ed altresì acceso vivaci polemiche. Occorre da un lato non scalfire l'autonomia degli organi giudicanti di un ordinamento autonomo rispetto a quello dello Stato e non intralciarli nell'esercizio del proprio ufficio; dall'altra di tutelare il cittadino italiano e di punire l'eventuale commissione di reati sul suolo italiano. Nell'ottica della reciproca collaborazione tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica per la promozione dell'uomo e il bene del paese viene prospettata la possibilità di giungere in tempi brevi ad una regolamentazione concordata che disciplini le possibili interferenze tra le due giurisdizioni, quella canonica e quella italiana, al fine di prevenire l'insorgere delle incresciose vertenze cui si è recentemente assistito.
2008
Sovranità della Chiesa e giurisdizione dello Stato
61
188
Boni G.
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