Definire il termine “postura” non è facile, perché probabilmente il medico, l’attore, il pittore, l’antropologo illustrerebbero questo concetto da diversi punti di vista. In effetti, non esiste una definizione univoca di postura. Su Wikipedia si trova scritto: “Come postura s’intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La corretta postura è la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in dinamica che in statica; ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali).”. Questa definizione non enfatizza il concetto, invero diffuso, di posizione statica di riferimento, come se ci fosse una sola, singola postura. In realtà il corpo umano può assumere diverse posizioni, in base al compito da svolgere (d’attesa, d’attacco, seduta, in piedi, sdraiata, ecc.). Equilibrio ed Aggiustamenti Posturali Anticipatori (APA) sono due condizioni che si correlano alla postura. L’equilibrio, in meccanica, si definisce come “lo stato di un corpo nel quale la risultante applicata sul centro di massa delle forze e dei relativi momenti è nulla”. Gli APA sono invece finalizzati a “minimizzare i disturbi dell’equilibrio durante il movimento, assistere i movimenti in termini di velocità e di forza e mantenere costante l’orientamento dei segmenti del corpo che sono utilizzati come sistema di riferimento per l’organizzazione del movimento”. L’incremento della forza o della velocità di un movimento volontario, ottenuto grazie ad un APA, è la dimostrazione che in realtà non esiste una dicotomia tra postura e movimento (Rulli, 2001). Per questo motivo, la valutazione posturale non può limitarsi all’osservazione dell’allineamento di segmenti corporei in condizioni statiche, ma deve essere vista all’interno dell’organizzazione generale di atti motori, in cui il sistema nervoso deve coordinare la postura con il movimento, l’equilibrio e la stabilizzazione di distretti specifici. Ne consegue che nell’esame del paziente tutti i fattori correlati alla postura dovrebbero essere valutati. Essi sono: - biomeccanici (forma delle ossa, mobilità articolare, lassità delle strutture legamentose, tensioni fasciali e muscolotendinee, tono muscolare, deformità strutturali, ecc.); - neurofisiologici (afferenze propriocettive, visive, vestibolari, controllo motorio, dolore, ecc.); - psicologici (personalità, contesto, ecc.); - genetici (razza, familiarità, ecc.); - esterni (ambiente di lavoro, tempo meteorologico, ecc.). La valutazione della postura è una parte fondamentale dell’esame fisico che, integrandosi con i dati raccolti dall’anamnesi e dall’esame specifico, può rivestire grande importanza per l’impostazione del trattamento, la verifica dei risultati e la prevenzione.

VANTI, C. (2007). La valutazione posturale. TORINO : UTET.

La valutazione posturale

VANTI, CARLA
2007

Abstract

Definire il termine “postura” non è facile, perché probabilmente il medico, l’attore, il pittore, l’antropologo illustrerebbero questo concetto da diversi punti di vista. In effetti, non esiste una definizione univoca di postura. Su Wikipedia si trova scritto: “Come postura s’intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La corretta postura è la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in dinamica che in statica; ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali).”. Questa definizione non enfatizza il concetto, invero diffuso, di posizione statica di riferimento, come se ci fosse una sola, singola postura. In realtà il corpo umano può assumere diverse posizioni, in base al compito da svolgere (d’attesa, d’attacco, seduta, in piedi, sdraiata, ecc.). Equilibrio ed Aggiustamenti Posturali Anticipatori (APA) sono due condizioni che si correlano alla postura. L’equilibrio, in meccanica, si definisce come “lo stato di un corpo nel quale la risultante applicata sul centro di massa delle forze e dei relativi momenti è nulla”. Gli APA sono invece finalizzati a “minimizzare i disturbi dell’equilibrio durante il movimento, assistere i movimenti in termini di velocità e di forza e mantenere costante l’orientamento dei segmenti del corpo che sono utilizzati come sistema di riferimento per l’organizzazione del movimento”. L’incremento della forza o della velocità di un movimento volontario, ottenuto grazie ad un APA, è la dimostrazione che in realtà non esiste una dicotomia tra postura e movimento (Rulli, 2001). Per questo motivo, la valutazione posturale non può limitarsi all’osservazione dell’allineamento di segmenti corporei in condizioni statiche, ma deve essere vista all’interno dell’organizzazione generale di atti motori, in cui il sistema nervoso deve coordinare la postura con il movimento, l’equilibrio e la stabilizzazione di distretti specifici. Ne consegue che nell’esame del paziente tutti i fattori correlati alla postura dovrebbero essere valutati. Essi sono: - biomeccanici (forma delle ossa, mobilità articolare, lassità delle strutture legamentose, tensioni fasciali e muscolotendinee, tono muscolare, deformità strutturali, ecc.); - neurofisiologici (afferenze propriocettive, visive, vestibolari, controllo motorio, dolore, ecc.); - psicologici (personalità, contesto, ecc.); - genetici (razza, familiarità, ecc.); - esterni (ambiente di lavoro, tempo meteorologico, ecc.). La valutazione della postura è una parte fondamentale dell’esame fisico che, integrandosi con i dati raccolti dall’anamnesi e dall’esame specifico, può rivestire grande importanza per l’impostazione del trattamento, la verifica dei risultati e la prevenzione.
2007
Nuovo Trattato di Medicina Fisica e Riabilitazione – Vol I - Basi, Valutazione Funzionale e Diagnostica
127
151
VANTI, C. (2007). La valutazione posturale. TORINO : UTET.
VANTI, CARLA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/623553
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