Sebbene gli interventi di protesi discale siano in uso in Europa da alcune decadi, questa procedura ha avuto solo recentemente l’approvazione da parte della FDA americana (Blumenthal et al, 2005): forse per questo motivo gli studi sulla riabilitazione dopo protesi discale sono pochissimi. Un lavoro preliminare australiano (Booth J, 2006) fornisce una preliminare evidenza che un intervento strutturato con sedute pre e post-operatorie focalizzate su esercizi intensivi ed un training cognitivo-comportamentale può migliorare la disabilità e la paura di muovere la schiena, nei pazienti che hanno subito un intervento di protesi discale. L’efficacia dell’informazione pre-operatoria sulla diminuzione del dolore e sul minor utilizzo di farmaci era già stata evidenziata da Egbert et al. (1964), Hataway (1986), Lawlis et al. (1985), Devine (1992) e Phelan et al. (2001). Un recente studio di Gavin et al. (2006) ha però mostrato che un training di rilassamento non è efficace nel ridurre il dolore e la richiesta di farmaci antidolorifici dopo i primi due giorni dall’intervento. Rognsvag e coll. (2007) hanno evidenziato che il dolore e l’abilità funzionale percepita dal paziente miglioravano sostanzialmente dopo tre mesi, mentre le performances fisiche non mostravano cambiamenti significativi fino a 6 mesi dopo l’intervento.
VANTI, C. (2010). Riabilitazione postchirurgica dopo protesi discale. Milano : Elsevier.
Riabilitazione postchirurgica dopo protesi discale
VANTI, CARLA
2010
Abstract
Sebbene gli interventi di protesi discale siano in uso in Europa da alcune decadi, questa procedura ha avuto solo recentemente l’approvazione da parte della FDA americana (Blumenthal et al, 2005): forse per questo motivo gli studi sulla riabilitazione dopo protesi discale sono pochissimi. Un lavoro preliminare australiano (Booth J, 2006) fornisce una preliminare evidenza che un intervento strutturato con sedute pre e post-operatorie focalizzate su esercizi intensivi ed un training cognitivo-comportamentale può migliorare la disabilità e la paura di muovere la schiena, nei pazienti che hanno subito un intervento di protesi discale. L’efficacia dell’informazione pre-operatoria sulla diminuzione del dolore e sul minor utilizzo di farmaci era già stata evidenziata da Egbert et al. (1964), Hataway (1986), Lawlis et al. (1985), Devine (1992) e Phelan et al. (2001). Un recente studio di Gavin et al. (2006) ha però mostrato che un training di rilassamento non è efficace nel ridurre il dolore e la richiesta di farmaci antidolorifici dopo i primi due giorni dall’intervento. Rognsvag e coll. (2007) hanno evidenziato che il dolore e l’abilità funzionale percepita dal paziente miglioravano sostanzialmente dopo tre mesi, mentre le performances fisiche non mostravano cambiamenti significativi fino a 6 mesi dopo l’intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


