Galileo si è spesso pronunciato, in linea di principio, sull’incompatibilità tra scienza e letteratura, ma il primo a smentire questo asserto è proprio lui stesso. I suoi lavori scientifici hanno sempre curato anche l’aspetto letterario, con un’attenzione che risponde al suo disegno di fare penetrare i princìpi del moderno paradigma copernicano anche presso quel ceto di persone colte che, pur non essendo scienziati di professione, si dilettavano di scienza e che potevano essere avvicinate soltanto con una prosa adeguata al loro livello raffinato di cultura umanistica. Il saggio illustra le sue strategie retoriche e letterarie applicate ai testi scientifici: tali l’uso di digressioni, contrarie all’essenzialità del linguaggio matematico ma utili a discorsi con intenti didascalici, il ricorso a comparazioni molto semplici attinte dall’esperienza quotidiana, ad apologhi, inserti favolistici, oltre alla scelta del dialogo o della lettera al posto del più tradizionale trattato e, non da ultimo, l’opzione dell’italiano al posto del latino.
Battistini, A. (2018). Letteratura e scienze in Galileo: un matrimonio d’interesse. Novara, : Utet Università-De Agostini Scuola.
Letteratura e scienze in Galileo: un matrimonio d’interesse
Battistini, Andrea
2018
Abstract
Galileo si è spesso pronunciato, in linea di principio, sull’incompatibilità tra scienza e letteratura, ma il primo a smentire questo asserto è proprio lui stesso. I suoi lavori scientifici hanno sempre curato anche l’aspetto letterario, con un’attenzione che risponde al suo disegno di fare penetrare i princìpi del moderno paradigma copernicano anche presso quel ceto di persone colte che, pur non essendo scienziati di professione, si dilettavano di scienza e che potevano essere avvicinate soltanto con una prosa adeguata al loro livello raffinato di cultura umanistica. Il saggio illustra le sue strategie retoriche e letterarie applicate ai testi scientifici: tali l’uso di digressioni, contrarie all’essenzialità del linguaggio matematico ma utili a discorsi con intenti didascalici, il ricorso a comparazioni molto semplici attinte dall’esperienza quotidiana, ad apologhi, inserti favolistici, oltre alla scelta del dialogo o della lettera al posto del più tradizionale trattato e, non da ultimo, l’opzione dell’italiano al posto del latino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


