La somministrazione attraverso la via buccale rappresenta un’interessante alternativa alla via orale per i farmaci che subiscono degradazione nel tratto gastro-intestinale o un elevato metabolismo di first-pass epatico. L’atenololo un beta-bloccante ampiamente impiegato nel trattamento di patologie cardiovascolari, è un farmaco di classe III secondo la classificazione BCS, cioè altamente solubile e scarsamente permeabile. Lo scopo di questa ricerca era quello di valutare l’aumento di permeazione del farmaco attraverso la mucosa buccale dai sistemi microparticellari, sia in dispersione acquosa che in compressa, in confronto con veicoli contenenti il farmaco in forma non microincapsulata. Le microparticelle avevano come carrier bassofondente Poloxamer 407 (Lutrol F 127) (lotto 1) o miscele poloxamer 407-Gelucire 50/13 in rapporto 3:1 (lotto 2); il contenuto teorico di atenololo era del 20% (p/p) in entrambe le formulazioni. Le microparticelle avevano dimensioni comprese tra 100 e 500 micron, forma regolare e sferica e buone proprietà di mucoadesione. Gli studi di permeazione buccale venivano eseguiti mediante celle di dissuasione di Gummer utilizzando la mucosa buccale di maiale quale substrato. I veicoli saggiati erano: soluzione acquosa di AT (SOL); dispersione acquosa contenente le microparticelle (DA-M1; DA-M2); dispersione acquosa della miscela fisica dei singoli componenti (DA-MF1; DA-MF2); compresse contenenti le microparticelle (CP-M1; CP-M2) e compresse contenenti la miscela fisica dei singoli componenti (CP-MF1; CP-MF2). Ad intervalli di tempo predeterminati, la fase ricevente veniva prelevata ed analizzata mediante HPLC per determinare la quantità di atenololo permeata. Lo studio ha dimostrato che le due dispersioni microparticellari portavano ad un aumento della permeazione transbuccale di AT rispetto sia a SOL che a DA-MF1 e DA-MF2. La quantità di AT permeata nel tempo si riduceva notevolmente quando come veicolo venivano utilizzate le CP. I parametri di permeazione mostravano inoltre che le formulazioni conteneti solo Lutrol F127 permettevano un passaggio del farmaco attraverso il substrato quantitativamente maggiore rispetto alla miscela Lutrol F127/ Gelucire 50/13.
D. Monti, P. Chetoni, M.S. Rossato, B. Albertini, N. Passerini, L. Rodriguez, et al. (2008). Valutazione della permeazione buccale di atenololo da microsfere prodotte mediante spray congealing. VARESE : Tipolitografia Manfredi.
Valutazione della permeazione buccale di atenololo da microsfere prodotte mediante spray congealing
ALBERTINI, BEATRICE;PASSERINI, NADIA;RODRIGUEZ, LORENZO;
2008
Abstract
La somministrazione attraverso la via buccale rappresenta un’interessante alternativa alla via orale per i farmaci che subiscono degradazione nel tratto gastro-intestinale o un elevato metabolismo di first-pass epatico. L’atenololo un beta-bloccante ampiamente impiegato nel trattamento di patologie cardiovascolari, è un farmaco di classe III secondo la classificazione BCS, cioè altamente solubile e scarsamente permeabile. Lo scopo di questa ricerca era quello di valutare l’aumento di permeazione del farmaco attraverso la mucosa buccale dai sistemi microparticellari, sia in dispersione acquosa che in compressa, in confronto con veicoli contenenti il farmaco in forma non microincapsulata. Le microparticelle avevano come carrier bassofondente Poloxamer 407 (Lutrol F 127) (lotto 1) o miscele poloxamer 407-Gelucire 50/13 in rapporto 3:1 (lotto 2); il contenuto teorico di atenololo era del 20% (p/p) in entrambe le formulazioni. Le microparticelle avevano dimensioni comprese tra 100 e 500 micron, forma regolare e sferica e buone proprietà di mucoadesione. Gli studi di permeazione buccale venivano eseguiti mediante celle di dissuasione di Gummer utilizzando la mucosa buccale di maiale quale substrato. I veicoli saggiati erano: soluzione acquosa di AT (SOL); dispersione acquosa contenente le microparticelle (DA-M1; DA-M2); dispersione acquosa della miscela fisica dei singoli componenti (DA-MF1; DA-MF2); compresse contenenti le microparticelle (CP-M1; CP-M2) e compresse contenenti la miscela fisica dei singoli componenti (CP-MF1; CP-MF2). Ad intervalli di tempo predeterminati, la fase ricevente veniva prelevata ed analizzata mediante HPLC per determinare la quantità di atenololo permeata. Lo studio ha dimostrato che le due dispersioni microparticellari portavano ad un aumento della permeazione transbuccale di AT rispetto sia a SOL che a DA-MF1 e DA-MF2. La quantità di AT permeata nel tempo si riduceva notevolmente quando come veicolo venivano utilizzate le CP. I parametri di permeazione mostravano inoltre che le formulazioni conteneti solo Lutrol F127 permettevano un passaggio del farmaco attraverso il substrato quantitativamente maggiore rispetto alla miscela Lutrol F127/ Gelucire 50/13.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.