La Val di Non e la Val di Sole sono le Valli del Noce, in Trentino. A dieci anni da “I Masi delle Valli di Peio e Rabbi” esce questo volume sulle “stùe” e le stufe a óle nelle Valli del Noce, cioè sulle camere foderate in legno e sulle grandi stufe di maiolica che ne costituivano il maestoso complemento. Volume frutto di una ricerca che ha portato l’autore a entrare nelle semplici case di paese, nelle dimore signorili e nei castelli, nei pubblici edifici e nei musei di queste valli per conoscere e documentare gli ambienti, gli arredi, gli oggetti e il modo di abitare e di vivere da parte della gente di montagna. Esperienza di grande intensità perché è un impegno oneroso e stimolante quello di comunicare i profondi sentimenti, le memorie e le tante le abilità cui l’autore si è accostato. Si riconosce qui un “fare architettura” di altissimo livello sotto molteplici aspetti, da quelli artigianali ed esecutivi a quelli che attengono alla cultura materiale dei luoghi fino alla concezione abitativa nel senso più ampio che sottende queste realtà appartate e pressoché sconosciute a molti. Il lavoro ha comportato più di 2000 scatti fotografici e un centinaio di disegni originali, che hanno prodotto più di 600 illustrazioni, tutte corredate da didascalia secondo l’ormai consolidato carattere scientifico e testimoniale della collana Territorio e Ambiente delle edizioni Tipoarte.
Guido Moretti (2008). Case di montagna. Le stùe e le stufe a óle nelle Valli del Noce.. BOLOGNA : EDIZIONI TIPOARTE BOLOGNA.
Case di montagna. Le stùe e le stufe a óle nelle Valli del Noce.
MORETTI, GUIDO
2008
Abstract
La Val di Non e la Val di Sole sono le Valli del Noce, in Trentino. A dieci anni da “I Masi delle Valli di Peio e Rabbi” esce questo volume sulle “stùe” e le stufe a óle nelle Valli del Noce, cioè sulle camere foderate in legno e sulle grandi stufe di maiolica che ne costituivano il maestoso complemento. Volume frutto di una ricerca che ha portato l’autore a entrare nelle semplici case di paese, nelle dimore signorili e nei castelli, nei pubblici edifici e nei musei di queste valli per conoscere e documentare gli ambienti, gli arredi, gli oggetti e il modo di abitare e di vivere da parte della gente di montagna. Esperienza di grande intensità perché è un impegno oneroso e stimolante quello di comunicare i profondi sentimenti, le memorie e le tante le abilità cui l’autore si è accostato. Si riconosce qui un “fare architettura” di altissimo livello sotto molteplici aspetti, da quelli artigianali ed esecutivi a quelli che attengono alla cultura materiale dei luoghi fino alla concezione abitativa nel senso più ampio che sottende queste realtà appartate e pressoché sconosciute a molti. Il lavoro ha comportato più di 2000 scatti fotografici e un centinaio di disegni originali, che hanno prodotto più di 600 illustrazioni, tutte corredate da didascalia secondo l’ormai consolidato carattere scientifico e testimoniale della collana Territorio e Ambiente delle edizioni Tipoarte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.