La natura come 'limite' nell'evoluzione tecnica

Il saggio vuole rendere conto del concetto di limite applicato alle questioni ecologiche e ambientali e allo sfruttamento delle risorse. Prendendo avvio dal dualismo natura/cultura, così come questo è stato codificato all'interno del pensiero occidentale, il saggio intende mostrare come alcune posizioni più recenti del pensiero che si richiama, in vario modo, all'ecologia, e per le quali il dualismo natura/cultura andrebbe più coerentemente oltrepassato e risolto in funzione di una nuova 'continuità' e unità (poiché la cultura umana sarebbe essa stessa un'evoluzione della natura), non permettano in realtà di rendere conto della ricaduta negativa della cultura sulle forme del vivente. Esiste infatti una ragione culturale, originaria, del dualismo, in quanto espressione del pensiero occidentale e del suo assetto sociale, che non sembra risolvibile per via esclusivamente linguistica o filosofica, ma che implica la stessa organizzazione produttiva oggi dominante. Piuttosto, è in quanto critica dell'attuale assetto produttivo che il dualismo può essere assunto a sua volta come espressione rivelatrice della crisi ecologica in atto.