Vivendo immersi nello spazio del “villaggio globale”, ovvero in un enorme e pervasivo ipertesto, nonché cercando di contribuire allo sviluppo di questo meta-spazio, le nuove generazioni conformano inevitabilmente i loro stili di apprendimento, le loro forme di vita, le loro menti a questo ambiente in fermento. Di qui, il cyberspazio diviene il supporto di tecnologie intellettuali che amplificano, esteriorizzano e modificano molte funzioni cognitive umane: memoria (per es. iperdocumenti), immaginazione (per es. simulazioni), percezione (per es. realtà virtuali), ragionamenti (per es. modellizzazioni di fenomeni complessi). Ne consegue che le tecnologie- intellettuali, se opportunamente integrate nei curricoli scolastici ed extrascolastici, possono favorire nuove forme di accesso all’informazione (per es. navigazione in Internet, knowbots), nuovi stili di ragionamento e di conoscenza come la simulazione, vera e propria industrializzazione delle pratiche di pensiero, in quanto è chiaro che non dipendono soltanto dalla deduzione logica o dall’induzione a partire dall’esperienza. Dunque, l'educazione ad una fruizione consapevole e critica di ITC e media diviene una sfida ineludibile per le attuali società postmoderne ed ipercomplesse, come si cerca di dimostrare nel presente contributo.
M. Gallerani (2008). Learning Processes and ICT. HERSHEY (PA) : IGI Global.
Learning Processes and ICT
GALLERANI, MANUELA
2008
Abstract
Vivendo immersi nello spazio del “villaggio globale”, ovvero in un enorme e pervasivo ipertesto, nonché cercando di contribuire allo sviluppo di questo meta-spazio, le nuove generazioni conformano inevitabilmente i loro stili di apprendimento, le loro forme di vita, le loro menti a questo ambiente in fermento. Di qui, il cyberspazio diviene il supporto di tecnologie intellettuali che amplificano, esteriorizzano e modificano molte funzioni cognitive umane: memoria (per es. iperdocumenti), immaginazione (per es. simulazioni), percezione (per es. realtà virtuali), ragionamenti (per es. modellizzazioni di fenomeni complessi). Ne consegue che le tecnologie- intellettuali, se opportunamente integrate nei curricoli scolastici ed extrascolastici, possono favorire nuove forme di accesso all’informazione (per es. navigazione in Internet, knowbots), nuovi stili di ragionamento e di conoscenza come la simulazione, vera e propria industrializzazione delle pratiche di pensiero, in quanto è chiaro che non dipendono soltanto dalla deduzione logica o dall’induzione a partire dall’esperienza. Dunque, l'educazione ad una fruizione consapevole e critica di ITC e media diviene una sfida ineludibile per le attuali società postmoderne ed ipercomplesse, come si cerca di dimostrare nel presente contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.