Una biografia professionale di Pasquale de Antonis incentrata per la prima volta sulla sua attività di fotografo di moda. Tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta, le sue fotografie hanno contribuito a definire l’immagine dell’alta moda romana nella prima fase di internazionalizzazione. La sua attività nella moda resta una preziosa testimonianza di come la Roma dell’aristocrazia, delle celebrità e del cinema si intrecci alla la vita intellettuale del tempo. Il testo è anche una riflessione sulla partecipazione di De Antonis alla vita culturale della capitale. La frequentazione degli ambienti intellettuali e mondani della capitale si riflette nella scelta di set fotografici come il Caffè Greco, gli studi degli artisti Carlo Levi e Pietro Consagra, la galleria L’Obelisco, fondata nel 1946 da Gaspero del Corso e dalla giornalista di costume e di moda Irene Brin. L’amicizia con quest’ultima è il filo conduttore dell’attività di De Antonis nella moda e gli articoli di Brin sulle pagine di Bellezza tra il 1946 e il 1968 sono regolarmente accompagnati dalle sue fotografie. Ritrattista, documentarista, fotografo di teatro, di moda e di opere di arte, la sua sensibilità e cultura artistica si manifestano nello sguardo neorealista al folclore italiano, nella contaminazione tra ritrattistica rinascimentale e modelli pittorici del post-impressionismo francese, nella rilettura in chiave surreale della statuaria neoclassica e nell'interesse per la cultura l'avanguardia.
Titolo: | Biografia | |
Autore/i: | VACCARI, ALESSANDRA | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2008 | |
Titolo del libro: | Pasquale de Antonis. La fotografia di moda 1946 1968 | |
Pagina iniziale: | 143 | |
Pagina finale: | 145 | |
Abstract: | Una biografia professionale di Pasquale de Antonis incentrata per la prima volta sulla sua attività di fotografo di moda. Tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni Sessanta, le sue fotografie hanno contribuito a definire l’immagine dell’alta moda romana nella prima fase di internazionalizzazione. La sua attività nella moda resta una preziosa testimonianza di come la Roma dell’aristocrazia, delle celebrità e del cinema si intrecci alla la vita intellettuale del tempo. Il testo è anche una riflessione sulla partecipazione di De Antonis alla vita culturale della capitale. La frequentazione degli ambienti intellettuali e mondani della capitale si riflette nella scelta di set fotografici come il Caffè Greco, gli studi degli artisti Carlo Levi e Pietro Consagra, la galleria L’Obelisco, fondata nel 1946 da Gaspero del Corso e dalla giornalista di costume e di moda Irene Brin. L’amicizia con quest’ultima è il filo conduttore dell’attività di De Antonis nella moda e gli articoli di Brin sulle pagine di Bellezza tra il 1946 e il 1968 sono regolarmente accompagnati dalle sue fotografie. Ritrattista, documentarista, fotografo di teatro, di moda e di opere di arte, la sua sensibilità e cultura artistica si manifestano nello sguardo neorealista al folclore italiano, nella contaminazione tra ritrattistica rinascimentale e modelli pittorici del post-impressionismo francese, nella rilettura in chiave surreale della statuaria neoclassica e nell'interesse per la cultura l'avanguardia. | |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 11-lug-2008 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |