La ricerca, partendo dal complesso ed articolato dibattito sullo sviluppo e dalle molteplicità di pratiche relative allo sviluppo in contesti di povertà in Africa sub-sahariana, investiga e valuta empiricamente il rapporto possibile fra strategie internazionali e locali di riduzione della povertà e di aiuto, politiche di institution building e di sostegno a pratiche di good governance. Viene sollevata la questione se esista o meno un circolo virtuoso fra le citate iniziative politiche ed economiche e le strategie di sviluppo locale che produca, insieme alla crescita e alle riforme economiche di mercato, processi di inclusione economica, politica e sociale dei gruppi più vulnerabili e marginalizzati della popolazione. La ricerca si concentra su alcuni studi di caso riguardanti paesi dell’Africa australe (Mozambico, Angola, Tanzania, Malawi e Sudafrica), una regione che ha condiviso politicamente ed economicamente uno spazio storico comune e che oggi cerca di sviluppare iniziative economiche di cooperazione regionale condivise, sostenibili e accettate internazionalmente. Questo lavoro di ricerca combina metodi quantitativi e qualitativi di ricerca, per tentare di avere uno sguardo più completo sulla natura complessa e multidisciplinare dei processi di sviluppo. Si intende in tale modo creare confronto fra diverse discipline e metodologie di ricerca: sviluppo politico, economia dello sviluppo, sviluppo comunitario. La recente esperienza sia accademica che operativa valorizza l’analisi interdisciplianare, l’integrazione di metodi misti di ricerca e di metodologie quantitative e qualitative e questo è esplicito in tutti i progetti e programmi di riduzione della povertà in cui si riconosce l’importanza di approfondire le strutture, le cause specifiche che sottengono ai processi di esclusione e di emarginazione sociale ed economica.
A.M. Gentili (2006). Governance e institution building: circolo vrtuoso delle politiche di sviluppo e di riduzione della povertà in Africa australe?.
Governance e institution building: circolo vrtuoso delle politiche di sviluppo e di riduzione della povertà in Africa australe?
GENTILI, ANNA MARIA
2006
Abstract
La ricerca, partendo dal complesso ed articolato dibattito sullo sviluppo e dalle molteplicità di pratiche relative allo sviluppo in contesti di povertà in Africa sub-sahariana, investiga e valuta empiricamente il rapporto possibile fra strategie internazionali e locali di riduzione della povertà e di aiuto, politiche di institution building e di sostegno a pratiche di good governance. Viene sollevata la questione se esista o meno un circolo virtuoso fra le citate iniziative politiche ed economiche e le strategie di sviluppo locale che produca, insieme alla crescita e alle riforme economiche di mercato, processi di inclusione economica, politica e sociale dei gruppi più vulnerabili e marginalizzati della popolazione. La ricerca si concentra su alcuni studi di caso riguardanti paesi dell’Africa australe (Mozambico, Angola, Tanzania, Malawi e Sudafrica), una regione che ha condiviso politicamente ed economicamente uno spazio storico comune e che oggi cerca di sviluppare iniziative economiche di cooperazione regionale condivise, sostenibili e accettate internazionalmente. Questo lavoro di ricerca combina metodi quantitativi e qualitativi di ricerca, per tentare di avere uno sguardo più completo sulla natura complessa e multidisciplinare dei processi di sviluppo. Si intende in tale modo creare confronto fra diverse discipline e metodologie di ricerca: sviluppo politico, economia dello sviluppo, sviluppo comunitario. La recente esperienza sia accademica che operativa valorizza l’analisi interdisciplianare, l’integrazione di metodi misti di ricerca e di metodologie quantitative e qualitative e questo è esplicito in tutti i progetti e programmi di riduzione della povertà in cui si riconosce l’importanza di approfondire le strutture, le cause specifiche che sottengono ai processi di esclusione e di emarginazione sociale ed economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.