Nel centro di Modena, in piazza XX Settembre, grazie ad alcune opere di ristrutturazione di edifici situati all'estremità occidentale della piazza, si è potuto indagare, nel 1997 e, più recentemente, nel 2013-2014, un settore della necropoli tardoantica occidentale di Mutina. Gli scavi, condotti in un'area di circa 48 mq, hanno rilevato una lunga sequenza stratigrafica compresa tra l'epoca attuale e l'età imperiale. Le indagini archeologiche sono state effettuate in corrispondenza del passaggio di un antico condotto fognario, noto come Canale d'Abisso. Il settore della necropoli è costituito da 25 sepolture di diverse tipologie: nove inumazioni in fossa, otto sepolture in anfora, sette con cassa alla cappuccina ed una di difficile interpretazione. Dal punto di vista dell'analisi dei reperti, le sepolture individuate ed esaminate nel presente contributo risultano corredate perlopiù dalla deposizione di monete, databili complessivamente tra la seconda metà del III e il IV/V secolo d.C.
Guandalini, F., Benassi, F., Filippini, E., Morelli, A., Pellegrini, S. (2017). L'area sepolcrale rinvenuta in Piazza XX Settembre. Roma : De Luca Editori d'Arte.
L'area sepolcrale rinvenuta in Piazza XX Settembre
Filippini, E.;Morelli, A.;
2017
Abstract
Nel centro di Modena, in piazza XX Settembre, grazie ad alcune opere di ristrutturazione di edifici situati all'estremità occidentale della piazza, si è potuto indagare, nel 1997 e, più recentemente, nel 2013-2014, un settore della necropoli tardoantica occidentale di Mutina. Gli scavi, condotti in un'area di circa 48 mq, hanno rilevato una lunga sequenza stratigrafica compresa tra l'epoca attuale e l'età imperiale. Le indagini archeologiche sono state effettuate in corrispondenza del passaggio di un antico condotto fognario, noto come Canale d'Abisso. Il settore della necropoli è costituito da 25 sepolture di diverse tipologie: nove inumazioni in fossa, otto sepolture in anfora, sette con cassa alla cappuccina ed una di difficile interpretazione. Dal punto di vista dell'analisi dei reperti, le sepolture individuate ed esaminate nel presente contributo risultano corredate perlopiù dalla deposizione di monete, databili complessivamente tra la seconda metà del III e il IV/V secolo d.C.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.