Invece di scindere l’estetica del crimine da considerazioni morali, psicologiche o filosofiche, quindi dalla storia delle idee, il saggio si propone di restituire le tensioni che innervano la letteratura inglese ottocentesca, analizzando la dialettica che oppone i trasgressivi alfieri di un’estetica del crimine agli intellettuali di campo opposto, il cui sospetto della criminografia (dalla cronaca nera al romanzo) è sostenuto da analisi sociali e riflessioni etiche sull’immaginario collettivo.

Per un’estetica dell’omicidio: true crime e immaginario collettivo nell’Ottocento inglese

Maurizio Ascari
2017

Abstract

Invece di scindere l’estetica del crimine da considerazioni morali, psicologiche o filosofiche, quindi dalla storia delle idee, il saggio si propone di restituire le tensioni che innervano la letteratura inglese ottocentesca, analizzando la dialettica che oppone i trasgressivi alfieri di un’estetica del crimine agli intellettuali di campo opposto, il cui sospetto della criminografia (dalla cronaca nera al romanzo) è sostenuto da analisi sociali e riflessioni etiche sull’immaginario collettivo.
2017
Trilli diabolici e nature morte: Crime for Art’s Sake
79
99
Ascari, Maurizio
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