RAZIONALE DELLO STUDIO.L’assenza e l’ipoplasia della vagina sono condizioni rare nella popolazione pediatrica.In tutti questi casi si pone indicazione ad un intervento di sostituzione vaginale.METODI.Abbiamo analizzato la nostra esperienza nella chirurgia sostitutiva della vagina utilizzando il tratto sigma del grosso intestino.RISULTATI.In 42 anni, abbiamo trattato 49 pazienti:19 erano affette da sindrome di Rokitansky,29 da sindrome adrenogenitale di cui 24 con agenesia della vagina e 5 con seno urogenitale alto,1 da agenesia peniena.In 48 casi è stato eseguito il confezionamento di una neovagina sigmoidea.Solo in un caso abbiamo creato una neovagina utilizzando un’ansa ileale:in questo caso il sigma era troppo dilatato a causa di una stipsi cronica ostinata secondaria a MAR alta corretta alla nascita.Il periodo di osservazione varia da 1 a 42 anni(media:15 anni).L’outcome per queste 49 pazienti è stato eccellente:20 sono sessualmente attive e 5 sono sposate.Solo una paziente con sindrome adrenogenitale è deceduta per problematiche di natura endocrinologica.In 17 casi si sono verificate complicanze:1 necrosi della neovagina che ha necessitato l’asportazione;1 ascesso addominale;in 12 casi è stato necessario un secondo intervento:6 per stenosi dell’introito vaginale,4 per prolasso della neovagina,2 per occlusione intestinale.CONCLUSIONI.La nostra tecnica di scelta per la sostituzione vaginale prevede dunque l’utilizzo di un tratto intestinale:il colon sigma rimane il miglior tratto grazie alle sue dimensioni e localizzazione che permette il rispetto dell’apporto vascolare.

Chirurgia sostitutiva della vagina con tratti intestinali: esperienza di 42 anni in un singolo centro.

RUGGERI, GIOVANNI;T. Gargano;M. Lima
2017

Abstract

RAZIONALE DELLO STUDIO.L’assenza e l’ipoplasia della vagina sono condizioni rare nella popolazione pediatrica.In tutti questi casi si pone indicazione ad un intervento di sostituzione vaginale.METODI.Abbiamo analizzato la nostra esperienza nella chirurgia sostitutiva della vagina utilizzando il tratto sigma del grosso intestino.RISULTATI.In 42 anni, abbiamo trattato 49 pazienti:19 erano affette da sindrome di Rokitansky,29 da sindrome adrenogenitale di cui 24 con agenesia della vagina e 5 con seno urogenitale alto,1 da agenesia peniena.In 48 casi è stato eseguito il confezionamento di una neovagina sigmoidea.Solo in un caso abbiamo creato una neovagina utilizzando un’ansa ileale:in questo caso il sigma era troppo dilatato a causa di una stipsi cronica ostinata secondaria a MAR alta corretta alla nascita.Il periodo di osservazione varia da 1 a 42 anni(media:15 anni).L’outcome per queste 49 pazienti è stato eccellente:20 sono sessualmente attive e 5 sono sposate.Solo una paziente con sindrome adrenogenitale è deceduta per problematiche di natura endocrinologica.In 17 casi si sono verificate complicanze:1 necrosi della neovagina che ha necessitato l’asportazione;1 ascesso addominale;in 12 casi è stato necessario un secondo intervento:6 per stenosi dell’introito vaginale,4 per prolasso della neovagina,2 per occlusione intestinale.CONCLUSIONI.La nostra tecnica di scelta per la sostituzione vaginale prevede dunque l’utilizzo di un tratto intestinale:il colon sigma rimane il miglior tratto grazie alle sue dimensioni e localizzazione che permette il rispetto dell’apporto vascolare.
2017
atti congresso SICP 2017
66
67
Ruggeri, Giovanni; Randi, B.; Gargano, Tommaso; Di Salvo, N.; Lima, Mario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/610806
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