Prelievo laparoscopico di tessuto ovarico per criopreservazione: risultati e modificazioni tecniche dopo 15 anni di esperienza

Razionale dello studio: E’ nostro dovere cercare di preservare la futura fertilità e la funzione ovarica di pazienti a rischio di fallimento ovarico prematuro. Una possibilità è di raccogliere campioni ovarici, criopreservarli e reimpiantare il tessuto dopo il termine dei trattamenti. Riportiamo la nostra esperienza di 15 anni con il prelievo di tessuto ovarico laparoscopico per la criopreservazione. Metodi: Abbiamo revisionato le cartelle cliniche delle pazienti pediatriche sottoposte a criopreservazione di tessuto ovarico dal Gennaio 2002 al giugno 2017 concentrandosi sui dati demografici, le patologie di base e sui dettagli della tecnica chirurgica. Risultati: 141 pazienti pediatriche sono state sottoposte alla procedura chirurgica. Il range di età è stato di 1-17 anni (media ± DS: 13,38 ± 3,71). La suddivisione per patologia è stata la seguente: tumori solidi: 58 (41,13%); patologie sistemiche: 59 (41,84%); malattie genetiche: 15 (10,64%); malattie autoimmuni 3 (2,13%) altre patologie: 6 (4,26%). Tutte le pazienti sono state sottoposte a prelievo laparoscopico di tessuto ovarico bilaterale, eccetto le pazienti trattate nel 2017 che sono state sottoposte a prelievo monolaterale in seguito a nuove evidenze scientifiche. In 5 casi si è verificata una anemizzazione post-operatoria richiedente infusione di emoderivati. Non si sono verificate complicanze a lungo termine. Conclusioni: Il prelievo laparoscopico di tessuto ovarico è una tecnica sicura per poter offrire una possibilità di preservazione della fertilità nelle pazienti a rischio di fallimento ovarico.