Razionale dello studio L'ipospadia è una malformazione congenita relativamente frequente, quasi di pertinenza esclusiva maschile. Scopo di questo studio è confrontare la differente incidenza di complicanze post-operatorie in base alla tecnica usata. Materiali e Metodi Dagli anni 2000 presso il nostro Istituto sono state trattati 812 casi, di cui il 13,2 % meatali, il 7,3% posteriori e perineali e infine il 79,5% mesopenieni ed anteriori. Un primo di gruppo di pazienti è stato trattato mediante tradizionale TIPU (Tubularized Incised Plate Urethroplasty) sec.Duplay-Snodgrass, mentre, in un secondo gruppo, nei 9 anni più recenti a questa tecnica sono stati aggiunti i lembi di Retik e Firlit. Risultati Le complicanze post-operatorie osservate sono comparabili al trend internazionale: fistole uretro-cutanee 16% e stenosi meatali 4%. I pazienti trattati con aggiunta dei lembi di copertura (II gruppo), compresi tra il 2013 e il 2017, sono stati 72, di cui 15 affetti da forme mesopeniene e 57 da forme anteriori. Di questo secondo gruppo, malgrado un tempo di follow-up invariabilmente inferiore rispetto al primo, è stata osservata una netta riduzione delle più comuni complicanze sopracitate: fistole uretrali 2% e stenosi meatali 1%. Conclusione Riteniamo fondamentale l'incisione di ampliamento del piatto uretrale proposta da Snodgrass sul principio della semplice tubulizzazione di Duplay per prevenire le stenosi meatali o uretrali, così come il confezionamento dei stati protettivi della neouretra tramite tessuto sottomucoso prepuziale per la prevenzione di fistole.
Di Salvo, N., Maffi, M., Libri, M., Di Lorenzo, F.P., Lima, M. (2017). Uretroplastica sec. Duplay-Snodgrass con copertura di Retik e lembi di Firlit nelle ipospadie mesopeniene e anteriori: netta riduzione di complicanze postoperatorie rispetto alle tecniche precedenti. Revisione della casistica degli ultimi 17 anni.
Uretroplastica sec. Duplay-Snodgrass con copertura di Retik e lembi di Firlit nelle ipospadie mesopeniene e anteriori: netta riduzione di complicanze postoperatorie rispetto alle tecniche precedenti. Revisione della casistica degli ultimi 17 anni
M. Lima
2017
Abstract
Razionale dello studio L'ipospadia è una malformazione congenita relativamente frequente, quasi di pertinenza esclusiva maschile. Scopo di questo studio è confrontare la differente incidenza di complicanze post-operatorie in base alla tecnica usata. Materiali e Metodi Dagli anni 2000 presso il nostro Istituto sono state trattati 812 casi, di cui il 13,2 % meatali, il 7,3% posteriori e perineali e infine il 79,5% mesopenieni ed anteriori. Un primo di gruppo di pazienti è stato trattato mediante tradizionale TIPU (Tubularized Incised Plate Urethroplasty) sec.Duplay-Snodgrass, mentre, in un secondo gruppo, nei 9 anni più recenti a questa tecnica sono stati aggiunti i lembi di Retik e Firlit. Risultati Le complicanze post-operatorie osservate sono comparabili al trend internazionale: fistole uretro-cutanee 16% e stenosi meatali 4%. I pazienti trattati con aggiunta dei lembi di copertura (II gruppo), compresi tra il 2013 e il 2017, sono stati 72, di cui 15 affetti da forme mesopeniene e 57 da forme anteriori. Di questo secondo gruppo, malgrado un tempo di follow-up invariabilmente inferiore rispetto al primo, è stata osservata una netta riduzione delle più comuni complicanze sopracitate: fistole uretrali 2% e stenosi meatali 1%. Conclusione Riteniamo fondamentale l'incisione di ampliamento del piatto uretrale proposta da Snodgrass sul principio della semplice tubulizzazione di Duplay per prevenire le stenosi meatali o uretrali, così come il confezionamento dei stati protettivi della neouretra tramite tessuto sottomucoso prepuziale per la prevenzione di fistole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.