SCOPO DELLO STUDIO E METODI. L’obiettivo è descrivere la nostra iniziale esperienza in chirurgia robotica sulla via urinaria alta. RISULTATI. Gli interventi eseguiti sull’alta via urinaria in robotica, in un intervallo di 10 mesi, sono stati in numero di 7:4 pieloplastiche sec. Anderson-Hines per stenosi del giunto in 3 casi e per idronefrosi da vaso polare in 1; un’anastomosi pielo-ureterale sec.Fowley per stenosi del giunto pielo-ureterale inferiore in bifidità pielica; 1 nefrectomia polare superiore; 1 pielotomia per asportazione di calcolo. I 7 interventi sono stati condotti tutti per via transaddominale con accesso transmesolico, utilizzando il Robot Da Vinci Xi. I 7 interventi eseguiti sono stati tutti condotti interamente per via robotica ad eccezione della pielotomia per litiasi che ha richiesto la conversione open a causa della friabilità dei tessuti pielici ed ureterali verosimilmente secondaria ad infiammazione cronica. L’età dei pazienti è compresa tra i 2 e i 25 anni (media 8,7; mediana). Il tempo medio dall’incisione alla chiusura è stato 2h:48 (minimo 1h:15, massimo 3h:50). In 4 casi si è assistito a diminuzione della dilatazione pielica a 1 e 6 mesi; in un caso invece a peggioramento della dilatazione come da recidiva. CONCLUSIONI. L’approccio laparoscopico robot-assistito all’alta via urinaria rappresenta la più recente evoluzione della chirurgica pediatrica urologica mini-invasiva; necessitano ancora risultati più consistenti per definire l’efficacia e soprattutto i criteri di candidabilità a tale approccio.
Di Salvo, N., Ruggeri, G., Libri, M., D'Antonio, S., Lima, M. (2017). Iniziale esperienza robotica sull'alta via urinaria: descrizione di 7 casi.
Iniziale esperienza robotica sull'alta via urinaria: descrizione di 7 casi
G. Ruggeri;M. Lima
2017
Abstract
SCOPO DELLO STUDIO E METODI. L’obiettivo è descrivere la nostra iniziale esperienza in chirurgia robotica sulla via urinaria alta. RISULTATI. Gli interventi eseguiti sull’alta via urinaria in robotica, in un intervallo di 10 mesi, sono stati in numero di 7:4 pieloplastiche sec. Anderson-Hines per stenosi del giunto in 3 casi e per idronefrosi da vaso polare in 1; un’anastomosi pielo-ureterale sec.Fowley per stenosi del giunto pielo-ureterale inferiore in bifidità pielica; 1 nefrectomia polare superiore; 1 pielotomia per asportazione di calcolo. I 7 interventi sono stati condotti tutti per via transaddominale con accesso transmesolico, utilizzando il Robot Da Vinci Xi. I 7 interventi eseguiti sono stati tutti condotti interamente per via robotica ad eccezione della pielotomia per litiasi che ha richiesto la conversione open a causa della friabilità dei tessuti pielici ed ureterali verosimilmente secondaria ad infiammazione cronica. L’età dei pazienti è compresa tra i 2 e i 25 anni (media 8,7; mediana). Il tempo medio dall’incisione alla chiusura è stato 2h:48 (minimo 1h:15, massimo 3h:50). In 4 casi si è assistito a diminuzione della dilatazione pielica a 1 e 6 mesi; in un caso invece a peggioramento della dilatazione come da recidiva. CONCLUSIONI. L’approccio laparoscopico robot-assistito all’alta via urinaria rappresenta la più recente evoluzione della chirurgica pediatrica urologica mini-invasiva; necessitano ancora risultati più consistenti per definire l’efficacia e soprattutto i criteri di candidabilità a tale approccio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.