In questi anni le aziende sono impegnate in una competizione che spesso viene definita “globale”. Oltre all’accezione territoriale del termine (cioè competizione fra attori dislocati in varie aree geografiche del mondo), si fa riferimento a una sfida basata “sulla globalità” degli aspetti caratteristici dell’attività produttiva. Le imprese devono fronteggiare richieste provenienti dal mercato sempre più dettagliate e personalizzate. Il gusto delle persone varia molto velocemente e di conseguenza i prodotti hanno cicli di vita sempre più brevi, quindi gli impianti di produzione devono riuscire a riconfigurarsi in maniera rapida ed economica mantenendo elevati livelli qualitativi. Un percorso del tutto analogo è quello che ha interessato e sta interessando gli impianti industriali produttori di servizi (come ad esempio un’azienda ospedaliera, un ufficio postale o un aeroporto). La riduzione dei costi di erogazione, comunque associata al miglioramento del livello di servizio garantito all’utente, rappresenta la sfida che queste aziende devono fronteggiare. Con estrema semplificazione possiamo dire che i moderni impianti di produzione sia di tipo industriale, cioè legati alla produzione di un bene, sia erogatori di servizi, devono affrontare una sfida che li vede alla continua ricerca della produttività, ovvero di una produzione che remuneri velocemente e con ampi margini gli investimenti effettuati, della qualità dei prodotti e dei processi di produzione, ovvero della garanzia di soddisfacimento delle aspettative espresse ed inespresse del cliente e della sicurezza, per la salvaguardia della collettività e dell’ambiente. Per ciascuno di questi tre aspetti la letteratura presenta ricerche e metodologie estremamente dettagliate e profonde che peraltro spesso presentano dei problemi significativi soprattutto per applicazioni non esclusivamente accademiche. In effetti i metodi proposti sono spesso focalizzati sulla ottimizzazione di un singolo aspetto, raggiungono ottimi locali che in realtà rappresentano sub-ottimi per il sistema complessivo. Inoltre il raggiungimento di questi risultati spesso richiede un significativo consumo di risorse, per esempio in termini di potenza e durata di calcolo ovvero conoscenza e tempo di formulazione del modello risolutivo. Questo testo rappresenta un tentativo di proporre un approccio nuovo e integrato nella pianificazione, progettazione, gestione e controllo di un sistema produttivo con l’obiettivo di ricercare la condizione ottimale relativamente al soddisfacimento simultaneo di tutti e tre i requisiti sopramenzionati. Tale approccio risulta fondamentalmente basato sull’impiego integrato delle tecniche legate alla manutenzione degli impianti industriali, nell’accezione più ampia possibile, e delle tecniche di controllo statistico della qualità. Particolare attenzione è posta inoltre nella verifica della diretta e pratica applicabilità delle soluzioni proposte. Dopo una necessaria fase di inquadramento dei problemi sono proposte delle tecniche e delle metodologie direttamente impiegabili nelle differenti realtà produttive. Ogniqualvolta possibile, la trattazione è corredata da esempi quantitativi e casi aziendali. Il testo è formato da 12 capitoli. I primi 3 capitoli sono diretti alla chiarificazione dei nuovi paradigmi legati alla produttività, alla qualità e alla sicurezza che oggi le aziende devono fronteggiare per poter rimanere sul mercato. Nella sezione seguente (dal capitolo 4 al capitolo 8) vengono presentati gli strumenti operativi, i metodi ed i modelli per una efficiente gestione della manutenzione: dalla teoria affidabilistica, all’impiego della Fault Tree analysis, dai modelli per l’ottimizzazione delle scadenze degli interventi di manutenzione alle politiche di management dei ricambi (previsione del fabbisogno, approvvigionamento e stoccaggio). I capitoli 9, 10 e 11 si occupano di aspetti “gestionali” estremamente rilevanti come il Sistema Informativo di Manutenzione,...
Manzini R., Regattieri A. (2007). Manutenzione dei Sistemi di Produzione. BOLOGNA : Progetto Leonardo Esculapio.
Manutenzione dei Sistemi di Produzione
MANZINI, RICCARDO;REGATTIERI, ALBERTO
2007
Abstract
In questi anni le aziende sono impegnate in una competizione che spesso viene definita “globale”. Oltre all’accezione territoriale del termine (cioè competizione fra attori dislocati in varie aree geografiche del mondo), si fa riferimento a una sfida basata “sulla globalità” degli aspetti caratteristici dell’attività produttiva. Le imprese devono fronteggiare richieste provenienti dal mercato sempre più dettagliate e personalizzate. Il gusto delle persone varia molto velocemente e di conseguenza i prodotti hanno cicli di vita sempre più brevi, quindi gli impianti di produzione devono riuscire a riconfigurarsi in maniera rapida ed economica mantenendo elevati livelli qualitativi. Un percorso del tutto analogo è quello che ha interessato e sta interessando gli impianti industriali produttori di servizi (come ad esempio un’azienda ospedaliera, un ufficio postale o un aeroporto). La riduzione dei costi di erogazione, comunque associata al miglioramento del livello di servizio garantito all’utente, rappresenta la sfida che queste aziende devono fronteggiare. Con estrema semplificazione possiamo dire che i moderni impianti di produzione sia di tipo industriale, cioè legati alla produzione di un bene, sia erogatori di servizi, devono affrontare una sfida che li vede alla continua ricerca della produttività, ovvero di una produzione che remuneri velocemente e con ampi margini gli investimenti effettuati, della qualità dei prodotti e dei processi di produzione, ovvero della garanzia di soddisfacimento delle aspettative espresse ed inespresse del cliente e della sicurezza, per la salvaguardia della collettività e dell’ambiente. Per ciascuno di questi tre aspetti la letteratura presenta ricerche e metodologie estremamente dettagliate e profonde che peraltro spesso presentano dei problemi significativi soprattutto per applicazioni non esclusivamente accademiche. In effetti i metodi proposti sono spesso focalizzati sulla ottimizzazione di un singolo aspetto, raggiungono ottimi locali che in realtà rappresentano sub-ottimi per il sistema complessivo. Inoltre il raggiungimento di questi risultati spesso richiede un significativo consumo di risorse, per esempio in termini di potenza e durata di calcolo ovvero conoscenza e tempo di formulazione del modello risolutivo. Questo testo rappresenta un tentativo di proporre un approccio nuovo e integrato nella pianificazione, progettazione, gestione e controllo di un sistema produttivo con l’obiettivo di ricercare la condizione ottimale relativamente al soddisfacimento simultaneo di tutti e tre i requisiti sopramenzionati. Tale approccio risulta fondamentalmente basato sull’impiego integrato delle tecniche legate alla manutenzione degli impianti industriali, nell’accezione più ampia possibile, e delle tecniche di controllo statistico della qualità. Particolare attenzione è posta inoltre nella verifica della diretta e pratica applicabilità delle soluzioni proposte. Dopo una necessaria fase di inquadramento dei problemi sono proposte delle tecniche e delle metodologie direttamente impiegabili nelle differenti realtà produttive. Ogniqualvolta possibile, la trattazione è corredata da esempi quantitativi e casi aziendali. Il testo è formato da 12 capitoli. I primi 3 capitoli sono diretti alla chiarificazione dei nuovi paradigmi legati alla produttività, alla qualità e alla sicurezza che oggi le aziende devono fronteggiare per poter rimanere sul mercato. Nella sezione seguente (dal capitolo 4 al capitolo 8) vengono presentati gli strumenti operativi, i metodi ed i modelli per una efficiente gestione della manutenzione: dalla teoria affidabilistica, all’impiego della Fault Tree analysis, dai modelli per l’ottimizzazione delle scadenze degli interventi di manutenzione alle politiche di management dei ricambi (previsione del fabbisogno, approvvigionamento e stoccaggio). I capitoli 9, 10 e 11 si occupano di aspetti “gestionali” estremamente rilevanti come il Sistema Informativo di Manutenzione,...I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.