Il testo comporta una rilettura del saggio (1919) e del concetto di "Unheimliche" di Freud, con particolare attenzione sia al contesto del corpus freudiano sia alla produzione più recente. Vengono considerate soprattutto le diverse dinamiche che, a a partire dal perturbante, possono essere associate alla fruizione artistica. Una speciale attenzione viene poi data alla formulazione che al problema ha dedicato Graziella Magherini nel suo libro "La sindrome di Stendhal" (1989) e nelle pubblicazioni successive (in particolare 2007). Nell'ultima parte vi sono significativi riferimenti al concetto di "sentimento oceanico" e in generale alle problematiche di Thanatos.
Ferrari, S. (2017). Il Perturbante di Freud e l'esperienza estetica. Firenze : Nicomp.
Il Perturbante di Freud e l'esperienza estetica
FERRARI, STEFANO
2017
Abstract
Il testo comporta una rilettura del saggio (1919) e del concetto di "Unheimliche" di Freud, con particolare attenzione sia al contesto del corpus freudiano sia alla produzione più recente. Vengono considerate soprattutto le diverse dinamiche che, a a partire dal perturbante, possono essere associate alla fruizione artistica. Una speciale attenzione viene poi data alla formulazione che al problema ha dedicato Graziella Magherini nel suo libro "La sindrome di Stendhal" (1989) e nelle pubblicazioni successive (in particolare 2007). Nell'ultima parte vi sono significativi riferimenti al concetto di "sentimento oceanico" e in generale alle problematiche di Thanatos.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.