Il saggio analizza un particolare genere letterario largamente diffuso tra la seconda metà del XV e il XVII secolo, ovvero la cosiddetta "poesia alchemica", nella quale le risorse retoriche e linguistiche vengono utilizzate per esprimere concetti scientifici (e pseudoscientifici) elaborati nell'ambito della filosofia della natura. Si tratta di un'interazione tra scienza e letteratura molto sofisticata e complessa, come dimostrano i casi studiati nel contributo, in una prospettiva europea che prende in esame anche testimoni francesi, inglesi, iberici, boemi. Uno dei punti centrali è l'individuazione di costanti comuni che si ripetono dall'età dell'Umanesimo sino alla rivoluzione scientifica della scuola galileiana, al cui interno era usuale servirsi della poesia per dare spiegazione ai fenomeni della natura e del cosmo.
Sberlati, F. (2017). La poesia alchemica. Roma : Bonanno.
La poesia alchemica
SBERLATI, FRANCESCO
2017
Abstract
Il saggio analizza un particolare genere letterario largamente diffuso tra la seconda metà del XV e il XVII secolo, ovvero la cosiddetta "poesia alchemica", nella quale le risorse retoriche e linguistiche vengono utilizzate per esprimere concetti scientifici (e pseudoscientifici) elaborati nell'ambito della filosofia della natura. Si tratta di un'interazione tra scienza e letteratura molto sofisticata e complessa, come dimostrano i casi studiati nel contributo, in una prospettiva europea che prende in esame anche testimoni francesi, inglesi, iberici, boemi. Uno dei punti centrali è l'individuazione di costanti comuni che si ripetono dall'età dell'Umanesimo sino alla rivoluzione scientifica della scuola galileiana, al cui interno era usuale servirsi della poesia per dare spiegazione ai fenomeni della natura e del cosmo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.