Nel testo mi soffermo su due libri che stanno sul fragile confine di genere che sta tra fiction e non fiction, tra invenzione e documentazione, e che ha una esplicita vocazione autobiografica: "Gli anni" di Annie Ernaux e "Un giorno all’anno, 1960-2000" di Christa Wolf. Quel che mi interessa mettere a fuoco di questi due volumi è soprattutto la dialettica fra memoria personale e Storia pubblica. Entrambi i libri scelti, infatti, vogliono programmaticamente raccontare la Storia, e cercano, in modi diversi, di darle voce. E’ proprio la voce, la dimensione enunciativa quella che mi interessa di più: come si fa parlare la Storia? La Storia è una parola impersonale o è “semplicemente” la parola di altri?
Anna Maria Lorusso, (2017). La voce della Storia. Tra autobiografia e biografia del tempo.. Torino : Lexia.
La voce della Storia. Tra autobiografia e biografia del tempo.
LORUSSO, ANNA MARIA
2017
Abstract
Nel testo mi soffermo su due libri che stanno sul fragile confine di genere che sta tra fiction e non fiction, tra invenzione e documentazione, e che ha una esplicita vocazione autobiografica: "Gli anni" di Annie Ernaux e "Un giorno all’anno, 1960-2000" di Christa Wolf. Quel che mi interessa mettere a fuoco di questi due volumi è soprattutto la dialettica fra memoria personale e Storia pubblica. Entrambi i libri scelti, infatti, vogliono programmaticamente raccontare la Storia, e cercano, in modi diversi, di darle voce. E’ proprio la voce, la dimensione enunciativa quella che mi interessa di più: come si fa parlare la Storia? La Storia è una parola impersonale o è “semplicemente” la parola di altri?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.