Messaggi chiave Le infezioni del sito chirurgico (ISC) si verificano nel 2% circa degli interventi chirurgici; queste infezioni sono, tra tutte le infezioni correlate all’assistenza, quelle associate al maggiore impatto economico. Una quota rilevante delle infezioni del sito chirurgico, stimabile fino al 55%, è prevenibile. Programmi di sorveglianza e controllo di queste infezioni, condotti in singoli ospedali o nell’ambito di interventi multicentrici, hanno dimostrato che è possibile ridurre significativamente il rischio di ISC adottando le misure ad oggi sostenute da evidenze scientifiche solide. Esiste una significativa variabilità tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna nell’incidenza delle infezioni del sito chirurgico, legata a diversi fattori quali le caratteristiche dei pazienti che afferiscono alle strutture, le differenze nei criteri di identificazione, l’organizzazione delle misure di controllo (es. igiene delle mani), l’appropriatezza della profilassi antibiotica perioperatoria, la capacità di sorvegliare le infezioni del sito chirurgico, come testimoniato dai sistemi di sorveglianza regionali (Sistema SIChER, valutazione annuale delle performance aziendali dei programmi di sorveglianza e controllo del rischio infettivo). Questo documento ha l’obiettivo di: - fornire - a chirurghi e personale infermieristico che opera in ambito chirurgico, ai responsabili aziendali del controllo del rischio infettivo correlato all’assistenza e alle figure addette, alle Direzioni sanitarie delle Aziende - un quadro sintetico ma completo delle misure ad oggi considerate irrinunciabili per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico; - individuare i principali ostacoli all’applicazione di queste misure e suggerire strumenti e metodi per superarle; - individuare e promuovere l’uso di indicatori per monitorare l’effettiva applicazione di queste misure nelle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna. La base del documento è rappresentata dalle Linee guida nazionali Compendio delle principali misure per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza del 2010 (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, 2010), che avevano incluso linee guida pubblicate fino al 2008; per l’aggiornamento è stata eseguita una ricerca sistematica delle linee guida sulla prevenzione delle infezioni del sito chirurgico pubblicate successivamente al 2008 e delle revisioni sistematiche di interesse. La prevenzione delle infezioni chirurgiche, nell’ambito più generale della promozione della sicurezza in chirurgia, deve rappresentare un obiettivo centrale per gli operatori sanitari e per chi ha responsabilità di governo delle Aziende sanitarie e delle strutture ospedaliere private in Emilia-Romagna. È quindi essenziale che questo documento venga diffusamente utilizzato per: - esaminare le pratiche in uso e valutare quanto queste si discostino da quelle sostenute da evidenze scientifiche forti riportate in questo documento; - identificare azioni correttive e implementarle, monitorando nel tempo se l’adesione alle misure raccomandate è effettivamente aumentata e se ciò ha avuto un impatto positivo sull’incidenza delle infezioni della ferita chirurgica; - adottare un approccio di tipo multimodale al controllo delle infezioni del sito chirurgico (bundle), che preveda l’attivazione di programmi mirati a implementare un numero selezionato di misure considerate chiave (3-6 misure) accompagnati alla rilevazione puntuale dell’adesione di tali misure nel tempo. Per essere in grado di dimostrare un miglioramento misurabile della qualità dell’assistenza prestata, le Aziende sanitarie e tutti gli ospedali che svolgono attività chirurgica devono mantenere attivo il sistema di sorveglianza SIChER e accompagnare l’attuazione di azioni di miglioramento con la rilevazione degli indicatori di processo raccomandati in questo documento, in modo da poter certificare una buona adesione alle misure assistenziali raccomandate.
Maria Luisa, M., Angelo, P., Mita, P., Emanuela, M. (2017). Dossier n. 261/2017 - Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico. Bologna : Centrostampa Regione Emilia-Romagna.
Dossier n. 261/2017 - Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico
MARCELLI, EMANUELA
2017
Abstract
Messaggi chiave Le infezioni del sito chirurgico (ISC) si verificano nel 2% circa degli interventi chirurgici; queste infezioni sono, tra tutte le infezioni correlate all’assistenza, quelle associate al maggiore impatto economico. Una quota rilevante delle infezioni del sito chirurgico, stimabile fino al 55%, è prevenibile. Programmi di sorveglianza e controllo di queste infezioni, condotti in singoli ospedali o nell’ambito di interventi multicentrici, hanno dimostrato che è possibile ridurre significativamente il rischio di ISC adottando le misure ad oggi sostenute da evidenze scientifiche solide. Esiste una significativa variabilità tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna nell’incidenza delle infezioni del sito chirurgico, legata a diversi fattori quali le caratteristiche dei pazienti che afferiscono alle strutture, le differenze nei criteri di identificazione, l’organizzazione delle misure di controllo (es. igiene delle mani), l’appropriatezza della profilassi antibiotica perioperatoria, la capacità di sorvegliare le infezioni del sito chirurgico, come testimoniato dai sistemi di sorveglianza regionali (Sistema SIChER, valutazione annuale delle performance aziendali dei programmi di sorveglianza e controllo del rischio infettivo). Questo documento ha l’obiettivo di: - fornire - a chirurghi e personale infermieristico che opera in ambito chirurgico, ai responsabili aziendali del controllo del rischio infettivo correlato all’assistenza e alle figure addette, alle Direzioni sanitarie delle Aziende - un quadro sintetico ma completo delle misure ad oggi considerate irrinunciabili per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico; - individuare i principali ostacoli all’applicazione di queste misure e suggerire strumenti e metodi per superarle; - individuare e promuovere l’uso di indicatori per monitorare l’effettiva applicazione di queste misure nelle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna. La base del documento è rappresentata dalle Linee guida nazionali Compendio delle principali misure per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza del 2010 (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, 2010), che avevano incluso linee guida pubblicate fino al 2008; per l’aggiornamento è stata eseguita una ricerca sistematica delle linee guida sulla prevenzione delle infezioni del sito chirurgico pubblicate successivamente al 2008 e delle revisioni sistematiche di interesse. La prevenzione delle infezioni chirurgiche, nell’ambito più generale della promozione della sicurezza in chirurgia, deve rappresentare un obiettivo centrale per gli operatori sanitari e per chi ha responsabilità di governo delle Aziende sanitarie e delle strutture ospedaliere private in Emilia-Romagna. È quindi essenziale che questo documento venga diffusamente utilizzato per: - esaminare le pratiche in uso e valutare quanto queste si discostino da quelle sostenute da evidenze scientifiche forti riportate in questo documento; - identificare azioni correttive e implementarle, monitorando nel tempo se l’adesione alle misure raccomandate è effettivamente aumentata e se ciò ha avuto un impatto positivo sull’incidenza delle infezioni della ferita chirurgica; - adottare un approccio di tipo multimodale al controllo delle infezioni del sito chirurgico (bundle), che preveda l’attivazione di programmi mirati a implementare un numero selezionato di misure considerate chiave (3-6 misure) accompagnati alla rilevazione puntuale dell’adesione di tali misure nel tempo. Per essere in grado di dimostrare un miglioramento misurabile della qualità dell’assistenza prestata, le Aziende sanitarie e tutti gli ospedali che svolgono attività chirurgica devono mantenere attivo il sistema di sorveglianza SIChER e accompagnare l’attuazione di azioni di miglioramento con la rilevazione degli indicatori di processo raccomandati in questo documento, in modo da poter certificare una buona adesione alle misure assistenziali raccomandate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.