Il saggio prende in esame l’esordio del ducato di Rinaldo I d’Este (1694-1737), studiando i festeggiamenti con cui fu accolta a Modena la moglie Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg. Sposando una principessa tedesca, e cattolica, Rinaldo decide di collocare il suo Stato definitivamente in ambito asburgico, dopo un secolo di oscillazioni della famiglia tra Francia e Spagna; le nozze ricongiungono inoltre due rami della stessa famiglia, gli Este e i Brunswick, che si erano separati in età altomedievale. Attraverso lo studio della documentazione d’archivio, delle fonti e della letteratura encomiastica la ricerca individua gli spettacoli e le iniziative legati all’avvenimento. In particolare ne coglie un leitmotiv nell’immagine della confluenza di due fiumi, usata come simbolo dell’unione fra i due sposi che renderà irreversibile l’unione dei casati. L’indagine porta prima di tutto alla lettura dell’iconografia di una rarissima medaglia coniata a Hannover in occasione delle nozze per procura (novembre 1695), che fu creata e commentata da Leibniz, storiografo del principe Ernst August, zio di Carlotta allora regnante. Rende poi noti e studia testi e immagini che illustrarono le “allegrezze” modenesi e i relativi apparati: di particolare rilievo il programma iconografico, denso di significato storico, dettato da Benedetto Bacchini per la “macchina da fuochi” offerta dalla città di Modena, di cui viene presentata anche l’incisione; e lo spettacolo La vendetta invendicata di Armida, tenutosi nel salone del Palazzo Ducale, della cui raffigurazione si coglie la portata simbolica e politica.

Le nozze di Rinaldo I d’Este e Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg nel 1696: «allegrezze» e commissioni artistiche alla corte di Modena

CAVICCHIOLI, SONIA
2017

Abstract

Il saggio prende in esame l’esordio del ducato di Rinaldo I d’Este (1694-1737), studiando i festeggiamenti con cui fu accolta a Modena la moglie Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg. Sposando una principessa tedesca, e cattolica, Rinaldo decide di collocare il suo Stato definitivamente in ambito asburgico, dopo un secolo di oscillazioni della famiglia tra Francia e Spagna; le nozze ricongiungono inoltre due rami della stessa famiglia, gli Este e i Brunswick, che si erano separati in età altomedievale. Attraverso lo studio della documentazione d’archivio, delle fonti e della letteratura encomiastica la ricerca individua gli spettacoli e le iniziative legati all’avvenimento. In particolare ne coglie un leitmotiv nell’immagine della confluenza di due fiumi, usata come simbolo dell’unione fra i due sposi che renderà irreversibile l’unione dei casati. L’indagine porta prima di tutto alla lettura dell’iconografia di una rarissima medaglia coniata a Hannover in occasione delle nozze per procura (novembre 1695), che fu creata e commentata da Leibniz, storiografo del principe Ernst August, zio di Carlotta allora regnante. Rende poi noti e studia testi e immagini che illustrarono le “allegrezze” modenesi e i relativi apparati: di particolare rilievo il programma iconografico, denso di significato storico, dettato da Benedetto Bacchini per la “macchina da fuochi” offerta dalla città di Modena, di cui viene presentata anche l’incisione; e lo spettacolo La vendetta invendicata di Armida, tenutosi nel salone del Palazzo Ducale, della cui raffigurazione si coglie la portata simbolica e politica.
2017
Dialogo tra Italia e Germania. Arte, Letteratura, Musica
9
20
S. Cavicchioli
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