L’evoluzione del ruolo delle amministrazioni nelle diverse attività di pianificazione, sviluppo e implementazione di politiche orientate al sostegno dell’innovazione ha delineato in questi ultimi anni un quadro articolato sul quale riflettere in chiave di governance istituzionale. Come accaduto anche in altri Stati europei, infatti, in Italia lo sviluppo delle autonomie locali è stato accompagnato da una altrettanto marcata crescita del ruolo e dell’influenza delle istituzioni comunitarie. Nell’ambito specifico delle politiche per l’innovazione e la ricerca, la riforma del titolo V ha assegnato alle Regioni potestà concorrente per la definizione e l’attuazione di programmi di sviluppo a sostegno delle attività sia di imprese sia di università ed enti di ricerca pubblica. Contemporaneamente, il sistema europeo a sostegno delle attività di ricerca e innovazione si è fortemente sviluppato con l’esperienza dei precedenti piani attraverso gli interventi dell’ormai concluso VI programma quadro, caratterizzato da una forte diversificazione degli strumenti e delle modalità di sostegno di iniziative principalmente orientate all’ambito precompetitivo. Lo sviluppo della cosiddetta area europea della ricerca, che ha portato tra le altre cose alla recente istituzione della European Science Foundation, dello European Research Council, tuttavia, amplia significativamente lo spettro di intervento estendendolo alla ricerca più di base. In questo quadro istituzionale, gli strumenti, le modalità di intervento e il ruolo del governo nazionale, fissati nella legge di riordino delle competenze in materia di ricerca e innovazione del 1999, sono oggetto di sviluppo e cambiamento attraverso una serie diversificata di interventi di natura e portata diversa, legati essenzialmente al ddl Industria 2015 e ai recenti provvedimenti relativi all’Agenzia nazionale per la valutazione della ricerca (Anvur). L’evoluzione dello scenario normativo nazionale sottolinea diversi aspetti tra loro collegati sui quali focalizzare l’attenzione. Questo capitolo si propone di riflettere sulla rilevanza di tali temi analizzando l’evoluzione dei meccanismi di governance qui intesi in senso ampio come organi e strumenti, distinti a livello europeo, italiano e regionale.
Calderini M., Sobrero M. (2008). Governance. MILANO : Il Sole 24Ore.
Governance
SOBRERO, MAURIZIO
2008
Abstract
L’evoluzione del ruolo delle amministrazioni nelle diverse attività di pianificazione, sviluppo e implementazione di politiche orientate al sostegno dell’innovazione ha delineato in questi ultimi anni un quadro articolato sul quale riflettere in chiave di governance istituzionale. Come accaduto anche in altri Stati europei, infatti, in Italia lo sviluppo delle autonomie locali è stato accompagnato da una altrettanto marcata crescita del ruolo e dell’influenza delle istituzioni comunitarie. Nell’ambito specifico delle politiche per l’innovazione e la ricerca, la riforma del titolo V ha assegnato alle Regioni potestà concorrente per la definizione e l’attuazione di programmi di sviluppo a sostegno delle attività sia di imprese sia di università ed enti di ricerca pubblica. Contemporaneamente, il sistema europeo a sostegno delle attività di ricerca e innovazione si è fortemente sviluppato con l’esperienza dei precedenti piani attraverso gli interventi dell’ormai concluso VI programma quadro, caratterizzato da una forte diversificazione degli strumenti e delle modalità di sostegno di iniziative principalmente orientate all’ambito precompetitivo. Lo sviluppo della cosiddetta area europea della ricerca, che ha portato tra le altre cose alla recente istituzione della European Science Foundation, dello European Research Council, tuttavia, amplia significativamente lo spettro di intervento estendendolo alla ricerca più di base. In questo quadro istituzionale, gli strumenti, le modalità di intervento e il ruolo del governo nazionale, fissati nella legge di riordino delle competenze in materia di ricerca e innovazione del 1999, sono oggetto di sviluppo e cambiamento attraverso una serie diversificata di interventi di natura e portata diversa, legati essenzialmente al ddl Industria 2015 e ai recenti provvedimenti relativi all’Agenzia nazionale per la valutazione della ricerca (Anvur). L’evoluzione dello scenario normativo nazionale sottolinea diversi aspetti tra loro collegati sui quali focalizzare l’attenzione. Questo capitolo si propone di riflettere sulla rilevanza di tali temi analizzando l’evoluzione dei meccanismi di governance qui intesi in senso ampio come organi e strumenti, distinti a livello europeo, italiano e regionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.