Lo studio è relativo ad un importante dipinto di Gaetano Gandolfi, l'episodio evangelico delle Nozze di Cana, un'opera che fu commentata dai giornali dell'epoca ed ebbe molta risonanza in Europa. Vengono discussi gli elementi culturali evidenti nell'impostazione stilistica, che riassume una lunga tradizione tra veneto ed Emilia, con l'attenzione alla coeva arte francese ed inglese; si ripercorre la vicenda storica dell'opera, dipinta per il grande refettorio del convento annesso alla chiesa del SS. Salvatore di Bologna, dei barnabiti, e ciò che accadde in epoca giacobina e delle requisizioni napoleoniche. Sono presi in esame i momenti della definizione dell'invenzione attraverso l'indagine dei disegni, dei modelli per le singole figure e il bozzetto definitivo, alla comprensione dell'evoluzione del pensiero del grande artista, impegnato a confrontarsi con la pittura europea tutta e attento alle attese della committenza ecclesiastica di quella che era la seconda città dello Stato Pontificio, così da raggiungere un equilibrio perfetto.
Gaetano Gandolfi, Nozze di Cana
BIAGI, DONATELLA
2011
Abstract
Lo studio è relativo ad un importante dipinto di Gaetano Gandolfi, l'episodio evangelico delle Nozze di Cana, un'opera che fu commentata dai giornali dell'epoca ed ebbe molta risonanza in Europa. Vengono discussi gli elementi culturali evidenti nell'impostazione stilistica, che riassume una lunga tradizione tra veneto ed Emilia, con l'attenzione alla coeva arte francese ed inglese; si ripercorre la vicenda storica dell'opera, dipinta per il grande refettorio del convento annesso alla chiesa del SS. Salvatore di Bologna, dei barnabiti, e ciò che accadde in epoca giacobina e delle requisizioni napoleoniche. Sono presi in esame i momenti della definizione dell'invenzione attraverso l'indagine dei disegni, dei modelli per le singole figure e il bozzetto definitivo, alla comprensione dell'evoluzione del pensiero del grande artista, impegnato a confrontarsi con la pittura europea tutta e attento alle attese della committenza ecclesiastica di quella che era la seconda città dello Stato Pontificio, così da raggiungere un equilibrio perfetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.