PREMESSA Pochi Paesi in Europa, e nel resto del mondo, possono, come l'Italia, vantare un patrimonio conoscitivo, fatto di documenti scritti, di raffigurazioni pittoriche, di rappresentazioni cartografiche, di immagini aeree e satellitari, di dati statistici e censuari, in grado di costruire e ricostruire l'ecosistema nello spazio e nel tempo. Al di fuori delle sfere di interesse istituzionale e privato che necessitano di tali strumenti per lo studio ed il governo del territorio, tale ricchezza è ancor oggi troppo poco conosciuta e l'esempio più significativo è rappresentato dalla Scuola e dall'Università; nei programmi scolastici e nella maggior parte dei corsi di laurea le discipline riguardanti la cartografia, l'aerofotogrammetria e il telerilevamento, se presenti, risultano marginalizzate e per lo più considerate facoltative. Di contro si insiste per una sempre più importante diffusione dell'informatica nei percorsi formativi di ogni ordine e grado. E dal momento che molti sistemi informativi sono di tipo geografico e territoriale, è indispensabile la conoscenza di tali strumenti. La vivacità della geografia sta nel rappresentare, mostrare e scoprire l'ecosistema coinvolgendo l'uomo che nel bene o nel male lo ha trasformato e adattato alle sue esigenze; quando le diverse espressioni delle parole e dell'arte si avvicinano e dialogano con la sfera scientifica l'espressione "paesaggio" diviene un concetto vivo e dinamico e la geografia rappresenta lo scenario spazio - temporale della storia dell'uomo. Il lavoro che viene presentato non ha la presunzione di un trattato esaustivo sulla cartografia, sul telerilevamento e sui sistemi informativi geografici, quanto piuttosto di uno strumento di divulgazione per la scuola, per l'università e per il cittadino con il principale scopo di far conoscere il vasto campo applicativo di tali strumenti sia sul piano professionale che su quello didattico. La collaborazione scientifica tra i gruppi di ricerca DISTA e DAPT dell'Università di Bologna e dell' IREA del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, l'apporto tecnologico della CGR di Parma e la competenza editoriale della ZetaBeta di Vicenza hanno contribuito alla realizzazione in una serie di prototipi sia in formato cartaceo che informatizzato opportunamente predisposti per una vasta diffusione. Un ringraziamento particolare va all'Istituto Geografico Militare di Firenze, ai suoi Comandanti che si sono succeduti nel tempo e al suo staff tecnico militare e civile, che da più di un secolo produce, aggiorna, conserva e diffonde molto parte del patrimonio cartografico e aerofotogrammetrico del nostro Paese. All'IGM vanno poi associati l'Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova e il Centro Informativo Geotopografico dell'Aeronautica Militare. Un importante riconoscimento va attribuito alle Regioni che negli ultimi decenni hanno impegnato ingenti risorse per fornire alle amministrazioni pubbliche, agli operatori del territorio ed al cittadino una moderna e aggiornata rappresentazione del territorio italiano. Nell'opera di divulgazione e di diffusione non vanno inoltre dimenticati i grandi contributi offerti dalle Associazioni Scientifiche e Culturali e dall'Editoria Specializzata.
M. Gherardi, S. Lorito, G. Vianello (2007). CATGIS - Cartografia, Aerofotogrammetria, Telerilevamento, Sistemi Informativi Geografici.
CATGIS - Cartografia, Aerofotogrammetria, Telerilevamento, Sistemi Informativi Geografici
GHERARDI, MASSIMO;LORITO, SAMANTHA;VIANELLO, GILMO
2007
Abstract
PREMESSA Pochi Paesi in Europa, e nel resto del mondo, possono, come l'Italia, vantare un patrimonio conoscitivo, fatto di documenti scritti, di raffigurazioni pittoriche, di rappresentazioni cartografiche, di immagini aeree e satellitari, di dati statistici e censuari, in grado di costruire e ricostruire l'ecosistema nello spazio e nel tempo. Al di fuori delle sfere di interesse istituzionale e privato che necessitano di tali strumenti per lo studio ed il governo del territorio, tale ricchezza è ancor oggi troppo poco conosciuta e l'esempio più significativo è rappresentato dalla Scuola e dall'Università; nei programmi scolastici e nella maggior parte dei corsi di laurea le discipline riguardanti la cartografia, l'aerofotogrammetria e il telerilevamento, se presenti, risultano marginalizzate e per lo più considerate facoltative. Di contro si insiste per una sempre più importante diffusione dell'informatica nei percorsi formativi di ogni ordine e grado. E dal momento che molti sistemi informativi sono di tipo geografico e territoriale, è indispensabile la conoscenza di tali strumenti. La vivacità della geografia sta nel rappresentare, mostrare e scoprire l'ecosistema coinvolgendo l'uomo che nel bene o nel male lo ha trasformato e adattato alle sue esigenze; quando le diverse espressioni delle parole e dell'arte si avvicinano e dialogano con la sfera scientifica l'espressione "paesaggio" diviene un concetto vivo e dinamico e la geografia rappresenta lo scenario spazio - temporale della storia dell'uomo. Il lavoro che viene presentato non ha la presunzione di un trattato esaustivo sulla cartografia, sul telerilevamento e sui sistemi informativi geografici, quanto piuttosto di uno strumento di divulgazione per la scuola, per l'università e per il cittadino con il principale scopo di far conoscere il vasto campo applicativo di tali strumenti sia sul piano professionale che su quello didattico. La collaborazione scientifica tra i gruppi di ricerca DISTA e DAPT dell'Università di Bologna e dell' IREA del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, l'apporto tecnologico della CGR di Parma e la competenza editoriale della ZetaBeta di Vicenza hanno contribuito alla realizzazione in una serie di prototipi sia in formato cartaceo che informatizzato opportunamente predisposti per una vasta diffusione. Un ringraziamento particolare va all'Istituto Geografico Militare di Firenze, ai suoi Comandanti che si sono succeduti nel tempo e al suo staff tecnico militare e civile, che da più di un secolo produce, aggiorna, conserva e diffonde molto parte del patrimonio cartografico e aerofotogrammetrico del nostro Paese. All'IGM vanno poi associati l'Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova e il Centro Informativo Geotopografico dell'Aeronautica Militare. Un importante riconoscimento va attribuito alle Regioni che negli ultimi decenni hanno impegnato ingenti risorse per fornire alle amministrazioni pubbliche, agli operatori del territorio ed al cittadino una moderna e aggiornata rappresentazione del territorio italiano. Nell'opera di divulgazione e di diffusione non vanno inoltre dimenticati i grandi contributi offerti dalle Associazioni Scientifiche e Culturali e dall'Editoria Specializzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.