Nel banchetto alla fine del libro I, mentre Enea raccontava la caduta di Troia e l’errare che ne seguì, Cupido ha istillato nel cuore della regina l’amore per l’ospite troiano. Il IV libro si apre con due metafore – ferita e fiamma – della passione che consuma Didone sino alla follia. La sorella, Anna, la incoraggia a cedere a questo amore e a violare il pudor e la fedeltà al defunto marito. Ma sono Giunone e Venere a ordire, quasi per gioco, la sua tragedia d’amore.

La tragedia di Didone

ZIOSI, ANTONIO
2015

Abstract

Nel banchetto alla fine del libro I, mentre Enea raccontava la caduta di Troia e l’errare che ne seguì, Cupido ha istillato nel cuore della regina l’amore per l’ospite troiano. Il IV libro si apre con due metafore – ferita e fiamma – della passione che consuma Didone sino alla follia. La sorella, Anna, la incoraggia a cedere a questo amore e a violare il pudor e la fedeltà al defunto marito. Ma sono Giunone e Venere a ordire, quasi per gioco, la sua tragedia d’amore.
2015
Homo sum
68
81
Ziosi, Antonio
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