L’opera si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo “Patrimoni ecclesiastici e sistema fondiario nei secoli V-VI” l’Autrice tratta della formazione e della gestione dei patrimoni ecclesiastici, con un analisi comparata della gestione fondiaria imperiale. Al capitolo segue un’appendice relativa all’analisi della gestione fondi imperiali nel Codice Teodosiano. Nel secondo capitolo “Gestione del patrimonio della Chiesa di Ravenna nei secoli V-VII” si esamina la gestione del patrimonio della Chiesa di Ravenna attraverso l’analisi dei documenti dell’epoca, i papiri di Ravenna (edizione Tjäder), con particolare riguardo all’enfiteusi e alla sua costituzione. Si elabora l’ipotesi che la costituzione di enfiteusi possa avvenire già nell’atto negoziale di cessione del bene alla Chiesa di Ravenna, attraverso l’uso della clausola della retentio ususfructus ficticia. Nel terzo capitolo “I formulari ravennati per la donazione e la compravendita” si estende l’analisi della riserva di usufrutto alle altre clausole dei formulari. Seguono le considerazioni finali e un’appendice in cui sono elencati i papiri oggetto del lavoro, indicando: regesto, luogo di conservazione, prima edizione, eventuale riscontro nell’edizione Marini e riferimenti bibliografici.
S.Tarozzi (2017). Norme e prassi. Gestione fondiaria ecclesiastica e innovazioni giuridiche negli atti negoziali ravennati dei secoli V-VII. Milano : Editoriale Jouvence.
Norme e prassi. Gestione fondiaria ecclesiastica e innovazioni giuridiche negli atti negoziali ravennati dei secoli V-VII
TAROZZI, SIMONA
2017
Abstract
L’opera si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo “Patrimoni ecclesiastici e sistema fondiario nei secoli V-VI” l’Autrice tratta della formazione e della gestione dei patrimoni ecclesiastici, con un analisi comparata della gestione fondiaria imperiale. Al capitolo segue un’appendice relativa all’analisi della gestione fondi imperiali nel Codice Teodosiano. Nel secondo capitolo “Gestione del patrimonio della Chiesa di Ravenna nei secoli V-VII” si esamina la gestione del patrimonio della Chiesa di Ravenna attraverso l’analisi dei documenti dell’epoca, i papiri di Ravenna (edizione Tjäder), con particolare riguardo all’enfiteusi e alla sua costituzione. Si elabora l’ipotesi che la costituzione di enfiteusi possa avvenire già nell’atto negoziale di cessione del bene alla Chiesa di Ravenna, attraverso l’uso della clausola della retentio ususfructus ficticia. Nel terzo capitolo “I formulari ravennati per la donazione e la compravendita” si estende l’analisi della riserva di usufrutto alle altre clausole dei formulari. Seguono le considerazioni finali e un’appendice in cui sono elencati i papiri oggetto del lavoro, indicando: regesto, luogo di conservazione, prima edizione, eventuale riscontro nell’edizione Marini e riferimenti bibliografici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.