Il presente contributo intende mettere in luce, seppur sommariamente, i principali profili problematici delineati dall'adozione del regolamento n. 2016/369, istitutivo di un supporto di emergenza per gli Stati membri. A questo proposito, si farà anzitutto riferimento alla scelta della base giuridica utilizzata per l’adozione del regolamento in questione (par. 2); in secondo luogo, si prenderanno in considerazione le principali implicazioni relative al coordinamento dello strumento di sostegno con altri meccanismi di assistenza (in kind e finanziaria) attivabili a livello UE, con particolare riferimento al profilo dell’incorporazione dell’assistenza umanitaria nei rapporti interni all’Unione (par. 3). L’analisi si concluderà con alcuni richiami alla tendenza ormai consolidata delle istituzioni sovranazionali a ricorrere a soluzioni emergenziali o, comunque, sui generis per la gestione delle problematiche – o, come si preferisce oggi dire, delle «crisi» – che l’Unione si trova ad affrontare (par. 4); tendenza della quale il regolamento 2016/369 pare essere, alla luce di quanto si evidenzierà nel prosieguo, un esempio paradigmatico.
Casolari, F. (2017). L’assistenza umanitaria agli Stati membri dell’Unione e la questione migratoria. Osservazioni critiche a margine del Regolamento 2016/369. Napoli : Editoriale Scientifica.
L’assistenza umanitaria agli Stati membri dell’Unione e la questione migratoria. Osservazioni critiche a margine del Regolamento 2016/369
CASOLARI, FEDERICO
2017
Abstract
Il presente contributo intende mettere in luce, seppur sommariamente, i principali profili problematici delineati dall'adozione del regolamento n. 2016/369, istitutivo di un supporto di emergenza per gli Stati membri. A questo proposito, si farà anzitutto riferimento alla scelta della base giuridica utilizzata per l’adozione del regolamento in questione (par. 2); in secondo luogo, si prenderanno in considerazione le principali implicazioni relative al coordinamento dello strumento di sostegno con altri meccanismi di assistenza (in kind e finanziaria) attivabili a livello UE, con particolare riferimento al profilo dell’incorporazione dell’assistenza umanitaria nei rapporti interni all’Unione (par. 3). L’analisi si concluderà con alcuni richiami alla tendenza ormai consolidata delle istituzioni sovranazionali a ricorrere a soluzioni emergenziali o, comunque, sui generis per la gestione delle problematiche – o, come si preferisce oggi dire, delle «crisi» – che l’Unione si trova ad affrontare (par. 4); tendenza della quale il regolamento 2016/369 pare essere, alla luce di quanto si evidenzierà nel prosieguo, un esempio paradigmatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.