Il presente studio si incentra su alcune significative testimonianze epigrafiche dei ceti dirigenti dell’amministrazione bizantina d’Italia nel periodo compreso fra l’età di Eraclio (610-641) e quella di Basilio II (976-1025). Si tratta di iscrizioni che destano un particolare interesse per la loro rilevanza ideologico-politica e per la dislocazione territoriale, che rinvia ai quadri geopolitici dell’Esarcato, dei Ducati e del Catepanato d’Italia. Tali testimonianze, unitamente alle tracce di munificenza lasciate dai funzionari imperiali di rango più o meno elevato, chiariscono molteplici aspetti della storia sociale e culturale dell’Occidente bizantino.
Fiori, F. (2008). Epigrafi greche dell'Italia bizantina (VII-XI secolo). Bologna : CLUEB.
Epigrafi greche dell'Italia bizantina (VII-XI secolo)
FIORI, FRANCESCA
2008
Abstract
Il presente studio si incentra su alcune significative testimonianze epigrafiche dei ceti dirigenti dell’amministrazione bizantina d’Italia nel periodo compreso fra l’età di Eraclio (610-641) e quella di Basilio II (976-1025). Si tratta di iscrizioni che destano un particolare interesse per la loro rilevanza ideologico-politica e per la dislocazione territoriale, che rinvia ai quadri geopolitici dell’Esarcato, dei Ducati e del Catepanato d’Italia. Tali testimonianze, unitamente alle tracce di munificenza lasciate dai funzionari imperiali di rango più o meno elevato, chiariscono molteplici aspetti della storia sociale e culturale dell’Occidente bizantino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.