Il contributo descrive un progetto educativo realizzato in due classi scolastiche, con lo scopo di rendere effettivi alcuni principi di valorizzazione del plurilinguismo, di fornire un apporto nella direzione della sua concretizzazione pedagogica, suggerendo pratiche didattiche esperite. Tra ampliare il repertorio linguistico di partenza degli apprendenti (il plurilinguismo come meta da raggiungere) e riconoscere il repertorio linguistico iniziale degli apprendenti (il plurilinguismo come punto di avvio), il progetto qui descritto ha privilegiato la seconda opzione, proponendo un percorso metodologico che include gradualmente una dimensione interlinguistica, fino a porre l’attenzione sulle (varietà di) lingue parlate dai bambini, per trasformarle in “oggetti (degni) di riflessione” e conferire ad essi una visibilità e una legittimità scolastiche che sono alla base di una loro valorizzazione. Le lingue degli alunni alloglotti, anziché restare invisibili diventano, così, una risorsa disponibile e un’opportunità per pensare l’insegnamento della lingua nazionale (come L1 e L2), nel quadro di una pedagogia del plurilinguismo. Adottando la prospettiva di «éveil aux langues » come punto di riferimento, il progetto ha come obiettivi specifici la costruzione di saperi sulle lingue, l’ampliamento della propria cultura linguistica, un’apertura alla diversità delle lingue. Le macro-tappe che lo articolano sono: (a) l’osservazione, comparazione e uso di elementi di variazione interna alla lingua italiana (varietà intralinguistica); (b) la riflessione contrastiva sull’italiano e altre lingue, tramite una documentazione inerente alcuni tratti strutturali (varietà interlinguistica); (c) la traduzione di un frammento testuale in alcune lingue native, svolta in piccoli gruppi di alunni, poi condivisa nel gruppo-classe (varietà interlinguistica).
Rosa Pugliese, Stefania Malavolta (2017). La pluralità linguistica in classe come risorsa per le attività riflessive. Esperienze didattiche nella scuola secondaria di I e II grado. Roma : Aracne.
La pluralità linguistica in classe come risorsa per le attività riflessive. Esperienze didattiche nella scuola secondaria di I e II grado
PUGLIESE, ROSA;MALAVOLTA, STEFANIA
2017
Abstract
Il contributo descrive un progetto educativo realizzato in due classi scolastiche, con lo scopo di rendere effettivi alcuni principi di valorizzazione del plurilinguismo, di fornire un apporto nella direzione della sua concretizzazione pedagogica, suggerendo pratiche didattiche esperite. Tra ampliare il repertorio linguistico di partenza degli apprendenti (il plurilinguismo come meta da raggiungere) e riconoscere il repertorio linguistico iniziale degli apprendenti (il plurilinguismo come punto di avvio), il progetto qui descritto ha privilegiato la seconda opzione, proponendo un percorso metodologico che include gradualmente una dimensione interlinguistica, fino a porre l’attenzione sulle (varietà di) lingue parlate dai bambini, per trasformarle in “oggetti (degni) di riflessione” e conferire ad essi una visibilità e una legittimità scolastiche che sono alla base di una loro valorizzazione. Le lingue degli alunni alloglotti, anziché restare invisibili diventano, così, una risorsa disponibile e un’opportunità per pensare l’insegnamento della lingua nazionale (come L1 e L2), nel quadro di una pedagogia del plurilinguismo. Adottando la prospettiva di «éveil aux langues » come punto di riferimento, il progetto ha come obiettivi specifici la costruzione di saperi sulle lingue, l’ampliamento della propria cultura linguistica, un’apertura alla diversità delle lingue. Le macro-tappe che lo articolano sono: (a) l’osservazione, comparazione e uso di elementi di variazione interna alla lingua italiana (varietà intralinguistica); (b) la riflessione contrastiva sull’italiano e altre lingue, tramite una documentazione inerente alcuni tratti strutturali (varietà interlinguistica); (c) la traduzione di un frammento testuale in alcune lingue native, svolta in piccoli gruppi di alunni, poi condivisa nel gruppo-classe (varietà interlinguistica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.