Prospezioni geofisiche nell'area urbana orientale e nella città bassa

Le ricerche condotte a Phoinike tra il 2013 e 2014 hanno avviato una nuova campagna di indagini geofisiche, che ha ripreso e restituito vigore, con altri obiettivi e prospettive aggiornate, alle prime esperienze di geognostica che avevano caratterizzato le fasi iniziali del progetto. I nuovi rilievi sono stati programmati in sinergia con la direzione di scavo e con l'intento di rispondere ad alcune problematiche archeologiche ancora aperte, o quantomeno, di contribuire alla loro discussione. Per tale motivo, le attività hanno riguardato prevalentemente il settore dell'acropoli orientale, un'area certamente importante da un punto di vista urbanistico ma non ancora del tutto nota, specie per quanto riguarda i giacimenti archeologici del periodo greco e romano, e alcune zone della città bassa e della necropoli meridionale, alla ricerca di dati sulla città romana e sull'effettiva estensione del quartiere funerario, sviluppatosi dall'età ellenistica, di difficile definizione anche a causa delle marcate ingerenze determinate dalla crescita disordinata dell'abitato moderno di Finiq.