Il progetto "Teatro e cittadinanza" si fonda sulla convinzione che il teatro possa essere capace di svolgere e riannodare trame di discorsi che evocano l'affascinante tema della complessità. Con le sue potenzialità di creatività e innovazione, il teatro è in grado di trasformare e di rafforzare le competenze sociali e personali dei cittadini e di rispondere all'esigenza di formare una cittadinanza critica e consapevole. In questa possibilità di incontro con se stessi e con le diversità, di re-immaginazione, di trasformazione e di costruzione di nuove cittadinanze, il teatro offre uno sguardo diverso con cui vedere il mondo. Il teatro come spazio di confine, il teatro tra processi educativi e nuove cittadinanze, viene affrontato attraverso una doppia lettura: come strumento e come direzione dell’educazione, in una prospettiva che rivendica profondamente la necessità di essere e di farsi luogo, nei contesti scolastici ed extrascolastici, nell’educazione formale e non formale, come impegno e come possibilità, perché possa essere abitato, perché possa prendere forma dalle relazioni che vivono in esso, dove si possa lasciare traccia, in un continuo processo di perdita e scoperta, di smarrimento e desiderio di avventura, di viaggi e di radici. Attraverso diverse azioni e proposte metodologiche-didattiche – che vanno dalla Summer School (VIII anno) inserita nel Festival Teatrale della Cittadinanza Democratica al Corso universitario di Alta Formazione, dalla Junior Summer School (IV edizione) alla rassegna "DIVERSIÀMOCI. Itinerari creAttivi per le giovani generazioni" - il progetto culturale e formativo del Dipartimento di Scienze Umane di San Marino e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna mette al centro della formazione il confronto tra teatri e cittadinanze, cultura e diritto alla cittadinanza culturale. Cittadinanza è una parola chiave che attraversa tutti i contesti che rappresentiamo come docenti universitari, operatori pedagogici ed educatori, insegnanti, politici, attori ed esperti in ambito teatrale. E’ l’urgenza di ricondurre tale concetto alle molteplici identità e appartenenze di ogni cittadino, di riconoscere le cittadinanze fragili, meticce e dinamiche, quelle ai margini, tra i confini invisibili delle nostre città, in un rapporto costante tra inclusione ed esclusione, tra estraneità ed appartenenze. Il teatro diventa, così, possibilità di incontro con le diversità, con l’altro spogliato delle stereotipie e con noi stessi, con le nostre identità.

Zanetti, F. (2016). “Teatro e cittadinanza”: percorsi formativi per la comunità e l’inclusione sociale. Milano : FrancoAngeli.

“Teatro e cittadinanza”: percorsi formativi per la comunità e l’inclusione sociale

ZANETTI, FEDERICA
2016

Abstract

Il progetto "Teatro e cittadinanza" si fonda sulla convinzione che il teatro possa essere capace di svolgere e riannodare trame di discorsi che evocano l'affascinante tema della complessità. Con le sue potenzialità di creatività e innovazione, il teatro è in grado di trasformare e di rafforzare le competenze sociali e personali dei cittadini e di rispondere all'esigenza di formare una cittadinanza critica e consapevole. In questa possibilità di incontro con se stessi e con le diversità, di re-immaginazione, di trasformazione e di costruzione di nuove cittadinanze, il teatro offre uno sguardo diverso con cui vedere il mondo. Il teatro come spazio di confine, il teatro tra processi educativi e nuove cittadinanze, viene affrontato attraverso una doppia lettura: come strumento e come direzione dell’educazione, in una prospettiva che rivendica profondamente la necessità di essere e di farsi luogo, nei contesti scolastici ed extrascolastici, nell’educazione formale e non formale, come impegno e come possibilità, perché possa essere abitato, perché possa prendere forma dalle relazioni che vivono in esso, dove si possa lasciare traccia, in un continuo processo di perdita e scoperta, di smarrimento e desiderio di avventura, di viaggi e di radici. Attraverso diverse azioni e proposte metodologiche-didattiche – che vanno dalla Summer School (VIII anno) inserita nel Festival Teatrale della Cittadinanza Democratica al Corso universitario di Alta Formazione, dalla Junior Summer School (IV edizione) alla rassegna "DIVERSIÀMOCI. Itinerari creAttivi per le giovani generazioni" - il progetto culturale e formativo del Dipartimento di Scienze Umane di San Marino e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione di Bologna mette al centro della formazione il confronto tra teatri e cittadinanze, cultura e diritto alla cittadinanza culturale. Cittadinanza è una parola chiave che attraversa tutti i contesti che rappresentiamo come docenti universitari, operatori pedagogici ed educatori, insegnanti, politici, attori ed esperti in ambito teatrale. E’ l’urgenza di ricondurre tale concetto alle molteplici identità e appartenenze di ogni cittadino, di riconoscere le cittadinanze fragili, meticce e dinamiche, quelle ai margini, tra i confini invisibili delle nostre città, in un rapporto costante tra inclusione ed esclusione, tra estraneità ed appartenenze. Il teatro diventa, così, possibilità di incontro con le diversità, con l’altro spogliato delle stereotipie e con noi stessi, con le nostre identità.
2016
L’educazione permanente a partire dalle prime età della vita
882
890
Zanetti, F. (2016). “Teatro e cittadinanza”: percorsi formativi per la comunità e l’inclusione sociale. Milano : FrancoAngeli.
Zanetti, Federica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/599541
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