Scene di genere nord europee, animali in via di estinzione, fantasmagorici piatti strabordanti di leccornie combinate in modi poco ortodossi sono alcune delle tematiche affrontate negli ultimi anni da Marcello Carrà con una tecnica che ha ormai definito la sua cifra stilistica: il tratto nero della penna biro su fogli di carta. Un’operatività che si evidenzia in toto per lo spessore storico (e fantastico) mitigato da un’eccelsa manualità, ma che al contempo si configura come una sorta di re-invenzione degli stili disegnativi della tradizione. Carrà ha stupito per la sua capacità di re-interpretare in modo intelligentemente ironico un capolavoro di Bruegel il Vecchio, fornendone una versione aggiornata al 2012, “depurata”dal colore e svuotata di tutte le presenze di figure umane.
S. Grandi (2016). 1° PREMIO PITTURA – Marcello Carrà. Brescia : Associazione culturale Techne.
1° PREMIO PITTURA – Marcello Carrà
GRANDI, SILVIA
2016
Abstract
Scene di genere nord europee, animali in via di estinzione, fantasmagorici piatti strabordanti di leccornie combinate in modi poco ortodossi sono alcune delle tematiche affrontate negli ultimi anni da Marcello Carrà con una tecnica che ha ormai definito la sua cifra stilistica: il tratto nero della penna biro su fogli di carta. Un’operatività che si evidenzia in toto per lo spessore storico (e fantastico) mitigato da un’eccelsa manualità, ma che al contempo si configura come una sorta di re-invenzione degli stili disegnativi della tradizione. Carrà ha stupito per la sua capacità di re-interpretare in modo intelligentemente ironico un capolavoro di Bruegel il Vecchio, fornendone una versione aggiornata al 2012, “depurata”dal colore e svuotata di tutte le presenze di figure umane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.