Le reazioni ed i vissuti dei candidati durante le procedure di selezione è un ambito di studio che si sta sempre più sviluppando (Anderson, 2004). In tale area ricopre particolare importanza lo studio delle percezioni di giustizia da parte dei valutati e come queste possano dipendere da orientamenti valoriali, stili di attribuzione ed autopercezioni (Steiner, Gilliland. 2001). Il principale obiettivo del presente studio è quello di verificare, in un gruppo di studenti universitari, prossimi all’entrata nel mondo del lavoro, le relazioni tra percezioni di giustizia distributiva / procedurale, inerenti tecniche di selezione, e alcuni orientamenti valoriali, l’autoefficacia percepita, stili attribuzionali, nonché le dimensioni del modello di Grey (1987) inerenti il sistema di auto-regolazione dell’affetto e del comportamento. I partecipanti alla ricerca sono stati 376 studenti universitari. I soggetti hanno compilato un questionario contenente domande inerenti: percezioni di giustizia distributiva e procedurale riferite a tecniche varie di selezione, orientamenti valoriali (individualismo/collettivismo; natura umana buona/cattiva; mascolinità/femminilità), stile attribuzionale (locus of control), percezioni di autoefficacia e le modalità del sistema di auto-regolazione dell’affetto e del comportamento (Leone, Pierro e Mannetti, 2002). In generale, i risultati mostrano livelli bassi di associazione tra le dimensioni di giustizia e le altre variabili. Comunque le più elevate correlazioni, tra quelle statisticamente significative, sono emerse tra attribuire importanza ad un trattamento cordiale e rispettoso nelle procedure di selezione e dichiarare importante il valore della natura umana nonché preoccuparsi nei confronti di possibili eventi negativi (Scala BIS).
M.G. Mariani, G. Sarchielli (2007). DIMENSIONI DI GIUSTIZIA NELLA SELEZIONE DEL PERSONALE: VALORI CULTURALI, STILE ATTRIBUZIONALE ED AUTOPERCEZIONI. BOLOGNA : Libreria Bonomo.
DIMENSIONI DI GIUSTIZIA NELLA SELEZIONE DEL PERSONALE: VALORI CULTURALI, STILE ATTRIBUZIONALE ED AUTOPERCEZIONI
MARIANI, MARCO GIOVANNI;SARCHIELLI, GUIDO
2007
Abstract
Le reazioni ed i vissuti dei candidati durante le procedure di selezione è un ambito di studio che si sta sempre più sviluppando (Anderson, 2004). In tale area ricopre particolare importanza lo studio delle percezioni di giustizia da parte dei valutati e come queste possano dipendere da orientamenti valoriali, stili di attribuzione ed autopercezioni (Steiner, Gilliland. 2001). Il principale obiettivo del presente studio è quello di verificare, in un gruppo di studenti universitari, prossimi all’entrata nel mondo del lavoro, le relazioni tra percezioni di giustizia distributiva / procedurale, inerenti tecniche di selezione, e alcuni orientamenti valoriali, l’autoefficacia percepita, stili attribuzionali, nonché le dimensioni del modello di Grey (1987) inerenti il sistema di auto-regolazione dell’affetto e del comportamento. I partecipanti alla ricerca sono stati 376 studenti universitari. I soggetti hanno compilato un questionario contenente domande inerenti: percezioni di giustizia distributiva e procedurale riferite a tecniche varie di selezione, orientamenti valoriali (individualismo/collettivismo; natura umana buona/cattiva; mascolinità/femminilità), stile attribuzionale (locus of control), percezioni di autoefficacia e le modalità del sistema di auto-regolazione dell’affetto e del comportamento (Leone, Pierro e Mannetti, 2002). In generale, i risultati mostrano livelli bassi di associazione tra le dimensioni di giustizia e le altre variabili. Comunque le più elevate correlazioni, tra quelle statisticamente significative, sono emerse tra attribuire importanza ad un trattamento cordiale e rispettoso nelle procedure di selezione e dichiarare importante il valore della natura umana nonché preoccuparsi nei confronti di possibili eventi negativi (Scala BIS).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.