La bursite infettiva è una malattia immunosoppressiva del pollo, ad elevata contagiosità, causata da un virus a RNA, Infectious bursal disease virus (IBDV), appartenente alla famiglia Birnaviridae, genere Avibirnavirus, il cui genoma codifica 5 proteine: VP5, VP2, VP4, VP3 e VP1. Sono conosciuti 2 sierotipi, di cui solo il sierotipo 1 include ceppi patogeni. IBDV è distinto nei patotipi classico, variante, very virulent (vv) e attenuato. Il genoma di IBDV è soggetto a mutazioni, che hanno portato all’evidenza di nuove varianti. Recentemente, in Italia, è stato segnalato un genotipo IBDV emergente, denominato ITA con caratteristiche genomiche uniche a livello della VP2. Al fine di approfondire le caratteristiche del genotipo ITA, nel presente lavoro l’intero genoma virale è stato sequenziato e comparato alle sequenze totali o parziali di 47 ceppi IBDV disponibili in GeneBank. Il genotipo ITA ha presentato residui amminoacidici comuni sia a ceppi vv sia a ceppi classici o attenuati. In particolare, sono stati evidenziati residui caratteristici di ceppi vv nelle proteine VP2, VP5 e VP1, tra i quali alcuni considerati determinanti di patogenicità. Residui caratteristici dei ceppi classici sono stati rilevati nella proteina VP2, come pure un residuo ritenuto in grado di ridurre la virulenza dei ceppi vv è stato evidenziato nella proteina VP1. Il genoma ha mostrato anche mutazioni peculiari nella proteina VP1, non riscontrate in alcun altro ceppo IBDV incluso nello studio. L’analisi filogenetica ha confermato l'assenza di una stretta relazione tra ITA e gli altri ceppi IBDV. In particolare, l’analisi del segmento A, a livello del quale i sierotipi 1 e 2 divergono maggiormente, evidenziava che ITA è più vicino al sierotipo 2, rispetto ad altri genotipi. Fenomeni di ricombinazione o riassortimento, evidenziati in molti dei ceppi IBDV inclusi nello studio, non sono stati riscontrati nel ceppo ITA. L'analisi genomica ha confermato trattarsi di un ceppo IBDV geneticamente unico e che non presenta eventi di ricombinazione o riassortimento, nonostante l’evidenza di residui tipici di ceppi a diverso grado di virulenza. Ulteriori studi sembrano necessari, per meglio definire origine e virulenza del ceppo emergente ITA.

ANALISI GENOMICA DEL VIRUS DELLA BURSITE INFETTIVA GENOTIPO ITA

FELICE, VIVIANA;CATELLI, ELENA;MESCOLINI, GIULIA;LISTORTI, VALERIA;SILVEIRA, FLAVIO;LUPINI, CATERINA
2016

Abstract

La bursite infettiva è una malattia immunosoppressiva del pollo, ad elevata contagiosità, causata da un virus a RNA, Infectious bursal disease virus (IBDV), appartenente alla famiglia Birnaviridae, genere Avibirnavirus, il cui genoma codifica 5 proteine: VP5, VP2, VP4, VP3 e VP1. Sono conosciuti 2 sierotipi, di cui solo il sierotipo 1 include ceppi patogeni. IBDV è distinto nei patotipi classico, variante, very virulent (vv) e attenuato. Il genoma di IBDV è soggetto a mutazioni, che hanno portato all’evidenza di nuove varianti. Recentemente, in Italia, è stato segnalato un genotipo IBDV emergente, denominato ITA con caratteristiche genomiche uniche a livello della VP2. Al fine di approfondire le caratteristiche del genotipo ITA, nel presente lavoro l’intero genoma virale è stato sequenziato e comparato alle sequenze totali o parziali di 47 ceppi IBDV disponibili in GeneBank. Il genotipo ITA ha presentato residui amminoacidici comuni sia a ceppi vv sia a ceppi classici o attenuati. In particolare, sono stati evidenziati residui caratteristici di ceppi vv nelle proteine VP2, VP5 e VP1, tra i quali alcuni considerati determinanti di patogenicità. Residui caratteristici dei ceppi classici sono stati rilevati nella proteina VP2, come pure un residuo ritenuto in grado di ridurre la virulenza dei ceppi vv è stato evidenziato nella proteina VP1. Il genoma ha mostrato anche mutazioni peculiari nella proteina VP1, non riscontrate in alcun altro ceppo IBDV incluso nello studio. L’analisi filogenetica ha confermato l'assenza di una stretta relazione tra ITA e gli altri ceppi IBDV. In particolare, l’analisi del segmento A, a livello del quale i sierotipi 1 e 2 divergono maggiormente, evidenziava che ITA è più vicino al sierotipo 2, rispetto ad altri genotipi. Fenomeni di ricombinazione o riassortimento, evidenziati in molti dei ceppi IBDV inclusi nello studio, non sono stati riscontrati nel ceppo ITA. L'analisi genomica ha confermato trattarsi di un ceppo IBDV geneticamente unico e che non presenta eventi di ricombinazione o riassortimento, nonostante l’evidenza di residui tipici di ceppi a diverso grado di virulenza. Ulteriori studi sembrano necessari, per meglio definire origine e virulenza del ceppo emergente ITA.
2016
VI WORKSHOP NAZIONALE DI VIROLOGIA VETERINARIA-Libro degli Atti
23
23
Felice, V.; Franzo, G.; Catelli, E.; Bonci, M.; Cecchinato, M.; Giovanardi, D.; Pesente, P.; Mescolini, G.; Listorti, V.; Silveira, F.; Lupini, C.
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