Il rapporto fra la Croce Rossa e il movimento democratico toscano

Il contributo sviluppa un’analisi storico-sociale relativa al rapporto fra Croce Rossa e movimento democratico nella Toscana del periodo postunitario (1864-1914), identificando tre casistiche principali: Province nelle quali l’Associazione non ebbe rapporti con il movimento, poiché percepita da quest’ultimo come troppo legata alla monarchia e all’élite moderata, da cui era effettivamente rappresentata (Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia e Siena); Province nelle quali vi fu una presenza limitata nell’Associazione da parte di singoli appartenenti all’ala legalitaria e costituzionale del Movimento; Province nelle quali rappresentanti di spicco del movimento, oltre che massoni, riuscirono ad assumere ruoli dirigenziali nell’Associazione (Arezzo e Prato). Da ciò deriva un quadro complessivo dei rapporti storici fra Croce Rossa e forze politiche progressiste che, nel contesto locale e anche nazionale, ha ripercussioni che proseguono nel tempo.