Il volume raccoglie tutti gli scritti di Giacomo Debenedetti, unanimemente considerato tra i vertici della critica letteraria del Novecento. Alcuni dei testi sono apparsi in precedenti edizioni, ma la maggior parte è inedita, in quanto ritrovati dalla curatrice - attraverso un lungo lavoro di ricerca- presso il Gabinetto Vieusseux e in casa di Giacono Debenedetti, i cui eredi ne hanno autorizzato la pubblicazione. L'ampio respiro dell'interpretazione di Debenedetti gli consente di proiettare Proust sullo sfondo più problematico e concettualmente intricato della letteratura europea novecentesca, con significativi rimandi alla letteratura dell'Ottocento. Intrecciando magistralmente la letteratura con altre forme di espressione estetica (quali soprattutto la musica e la pittura), Debenedetti riesce, nel suo lungo e stratificato confronto con tutta l'opera di Proust, a delineare il profilo complessivo ancora più suggestivo e inquieto dello scrittore francese. Il ricco apparato di note allestito dalla curatrice permette al lettore italiano di seguire questa traiettoria di ricerca inaugurata da Debenedetti, spesso approfondendo e ampliando gli spunti suggeriti dall'autore. Accanto a questa puntuale esegesi la curatrice si è dovuta impegnare in un lavoro di trascrizione dei testi inediti - non sempre agevole dato lo stato dei manoscritti - e di analitica catalogazione dei manoscritti e dattiloscritti rubricati, in fondo al volume con la dicitura dii "Inventario".
Vanessa, P. (2005). Giacomo Debenedetti Proust. Progetto editoriale e saggio introduttivo di Mario Lavagetto. Testi e note a cura di Vanessa Pietrantonio.. Torino : Bollati Boringhieri.
Giacomo Debenedetti Proust. Progetto editoriale e saggio introduttivo di Mario Lavagetto. Testi e note a cura di Vanessa Pietrantonio.
PIETRANTONIO, VANESSA
2005
Abstract
Il volume raccoglie tutti gli scritti di Giacomo Debenedetti, unanimemente considerato tra i vertici della critica letteraria del Novecento. Alcuni dei testi sono apparsi in precedenti edizioni, ma la maggior parte è inedita, in quanto ritrovati dalla curatrice - attraverso un lungo lavoro di ricerca- presso il Gabinetto Vieusseux e in casa di Giacono Debenedetti, i cui eredi ne hanno autorizzato la pubblicazione. L'ampio respiro dell'interpretazione di Debenedetti gli consente di proiettare Proust sullo sfondo più problematico e concettualmente intricato della letteratura europea novecentesca, con significativi rimandi alla letteratura dell'Ottocento. Intrecciando magistralmente la letteratura con altre forme di espressione estetica (quali soprattutto la musica e la pittura), Debenedetti riesce, nel suo lungo e stratificato confronto con tutta l'opera di Proust, a delineare il profilo complessivo ancora più suggestivo e inquieto dello scrittore francese. Il ricco apparato di note allestito dalla curatrice permette al lettore italiano di seguire questa traiettoria di ricerca inaugurata da Debenedetti, spesso approfondendo e ampliando gli spunti suggeriti dall'autore. Accanto a questa puntuale esegesi la curatrice si è dovuta impegnare in un lavoro di trascrizione dei testi inediti - non sempre agevole dato lo stato dei manoscritti - e di analitica catalogazione dei manoscritti e dattiloscritti rubricati, in fondo al volume con la dicitura dii "Inventario".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.