Il volume vuole essere funzionale alla pratica quotidiana con particolare riguardo a: identificazione del paziente al quale somministrare, con elevate possibilità di successo, un determinato trattamento farmacologico realmente mirato ("medicina personalizzata" o, meglio ancora, "medicina di precisione"); stimolo a un effettivo approccio multidisciplinare al malato neoplastico, con una ottimale integrazione tra oncologo medico, chirurgo d'organo o di apparato, radioterapista e altri professionisti coinvolti nella diagnosi e cura dei tumori, il tutto nell'ambito dell'applicazione rigorosa dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA); realizzazione di una costante continuità di cura che veda anche la collaborazione puntuale con gli esperti di cure palliative, non solo nelle terapie di fine vita ma anche nella sempre più irrinunciabile simultaneous care; presa in carico a tutto tondo del paziente oncologico, con attenzione agli aspetti non solo clinici ma anche psicologici e sociali; razionale impiego delle limitate risorse disponibili, nel segno dell'appropriatezza e della sostenibilità e nel rispetto delle linee guida nazionali, regionali e internazionali.
Andrea Ardizzoni, Marcello Tiseo, Maria Michiara, Enrico Maria Silini, Luca Ampollini, Paolo Carbognani, et al. (2013). Neoplasie del polmone in Neoplasie del Distretto Toracico. seregno (MB) : Edra.
Neoplasie del polmone in Neoplasie del Distretto Toracico
ARDIZZONI, ANDREA;
2013
Abstract
Il volume vuole essere funzionale alla pratica quotidiana con particolare riguardo a: identificazione del paziente al quale somministrare, con elevate possibilità di successo, un determinato trattamento farmacologico realmente mirato ("medicina personalizzata" o, meglio ancora, "medicina di precisione"); stimolo a un effettivo approccio multidisciplinare al malato neoplastico, con una ottimale integrazione tra oncologo medico, chirurgo d'organo o di apparato, radioterapista e altri professionisti coinvolti nella diagnosi e cura dei tumori, il tutto nell'ambito dell'applicazione rigorosa dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA); realizzazione di una costante continuità di cura che veda anche la collaborazione puntuale con gli esperti di cure palliative, non solo nelle terapie di fine vita ma anche nella sempre più irrinunciabile simultaneous care; presa in carico a tutto tondo del paziente oncologico, con attenzione agli aspetti non solo clinici ma anche psicologici e sociali; razionale impiego delle limitate risorse disponibili, nel segno dell'appropriatezza e della sostenibilità e nel rispetto delle linee guida nazionali, regionali e internazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.