L’oggetto della ricerca attiene anzitutto alla fissazione e classificazione delle tecniche di tutela del lavoratore, nelle ipotesi di moltiplicazione sincronica e di successione diacronica del datore di lavoro. Si tratta di un fenomeno oltremodo variegato, le cui manifestazioni sono state disaggregate in corrispondenza delle unità di ricerca. Per analizzarlo adeguatamente è necessaria l’attenta ricognizione, anche nelle espressioni normative di paesi vicini, da un lato dei fenomeni in senso ampio interpositori, quali la somministrazione di lavoro,l’appalto e il distacco, ereditati dal superamento dei relativi divieti (unità II, Venezia), nonché del lavoro circolante nelle imprese di gruppo o di rete (unità III, Firenze); dall’altro, dei trasferimenti d’azienda e di rami d’azienda (unità IV, Verona), nonché delle trasformazioni delle forme societarie, delle privatizzazioni e delle successioni di imprese in contratti commerciali (unità I, Bologna: il cui oggetto, quasi di riporto o residuale, è però da collocare, logicamente, per ultimo).
M. Pedrazzoli (2006). Riparto di funzioni e responsabilità datoriali e garanzia dei diritti del lavoratore nei fenomeni di frammentazione, trasformazione e successione dell'impresa..
Riparto di funzioni e responsabilità datoriali e garanzia dei diritti del lavoratore nei fenomeni di frammentazione, trasformazione e successione dell'impresa.
PEDRAZZOLI, MARCELLO
2006
Abstract
L’oggetto della ricerca attiene anzitutto alla fissazione e classificazione delle tecniche di tutela del lavoratore, nelle ipotesi di moltiplicazione sincronica e di successione diacronica del datore di lavoro. Si tratta di un fenomeno oltremodo variegato, le cui manifestazioni sono state disaggregate in corrispondenza delle unità di ricerca. Per analizzarlo adeguatamente è necessaria l’attenta ricognizione, anche nelle espressioni normative di paesi vicini, da un lato dei fenomeni in senso ampio interpositori, quali la somministrazione di lavoro,l’appalto e il distacco, ereditati dal superamento dei relativi divieti (unità II, Venezia), nonché del lavoro circolante nelle imprese di gruppo o di rete (unità III, Firenze); dall’altro, dei trasferimenti d’azienda e di rami d’azienda (unità IV, Verona), nonché delle trasformazioni delle forme societarie, delle privatizzazioni e delle successioni di imprese in contratti commerciali (unità I, Bologna: il cui oggetto, quasi di riporto o residuale, è però da collocare, logicamente, per ultimo).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.