Sul terreno della reinterpretazione del concetto di “salute” - da mera “assenza di malattia” ad uno stato di benessere psico-fisico globale - nasce il possibile incontro tra Pedagogia e Medicina. Attraverso una nuova alleanza tra le scienze della natura e le humanitas, infatti, si dipana la forza del “prendere in cura” e “prendersi cura”, secondo una logica che privilegia le connessioni e le ricomposizioni. Una cura “riflessiva” ed esperta che si esplicita non come “riparazione” ma come progettualità educativa tesa alla costruzione del ben-essere, risultato di sguardi e gestualità “sensibili al tutto”: il suo focus sono la persona-nel-suo-ambiente e il “corpo vissuto”, le cui trame sono date dall’intreccio di emozioni e conoscenze. Non solo competenza tecnica al servizio della cura, quindi, ma anche un orientamento clinico-pedagogico, nella sua accezione etimologica originaria del “chinarsi” (clinein), ossia del volgere l’attenzione e l’ascolto verso qualcuno di cui “ci si cura” e del cui progetto di vita non ci si occupa, bensì pre-occupa.

Elogio della cura. Una riflessione sull'incontro tra Pedagogia e Medicina

DEMOZZI, SILVIA
2017

Abstract

Sul terreno della reinterpretazione del concetto di “salute” - da mera “assenza di malattia” ad uno stato di benessere psico-fisico globale - nasce il possibile incontro tra Pedagogia e Medicina. Attraverso una nuova alleanza tra le scienze della natura e le humanitas, infatti, si dipana la forza del “prendere in cura” e “prendersi cura”, secondo una logica che privilegia le connessioni e le ricomposizioni. Una cura “riflessiva” ed esperta che si esplicita non come “riparazione” ma come progettualità educativa tesa alla costruzione del ben-essere, risultato di sguardi e gestualità “sensibili al tutto”: il suo focus sono la persona-nel-suo-ambiente e il “corpo vissuto”, le cui trame sono date dall’intreccio di emozioni e conoscenze. Non solo competenza tecnica al servizio della cura, quindi, ma anche un orientamento clinico-pedagogico, nella sua accezione etimologica originaria del “chinarsi” (clinein), ossia del volgere l’attenzione e l’ascolto verso qualcuno di cui “ci si cura” e del cui progetto di vita non ci si occupa, bensì pre-occupa.
2017
Narrare la medicina
91
100
Demozzi, S.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/593414
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact