Recenti pubblicazioni antologiche riguardanti il microrrelato spagnolo hanno messo in evidenza la diffusione che sta avendo in epoca contemporanea questa forma certamente non nuova di narrazione, tale da essere definita da alcuni studiosi come il quarto genere narrativo. Il saggio, prendendo in esame le caratteristiche principali del micro racconto, la sua relazione intrinseca con le nuove tecnologie e con le arti visive, si concentra sullo studio di alcuni testi di diversi scrittori spagnoli contemporanei al fine di indagare sulle scelte, di stile e di contenuto, imposte da tale “estetica della brevità” e sugli effetti di senso che ne derivano. Gli autori (giovani e meno giovani) presi in considerazione, in forme e in modi diversi ispirati principalmente a Borges, trovano nel microrrelato il terreno ideale, per quanto apparentemente ristretto, nel quale rappresentare in forma suggestiva e immediata le trasformazioni, le fragilità e gli spettri che agitano il nostro mondo contemporaneo. In effetti, l’ellissi, una delle caratteristiche fondamentali del micro racconto, potenzia al massimo le possibilità allusive e immaginative. Succede, così, che molto frequentemente questi testi brevi scivolino nell’ambito della categoria del fantastico, dove vengono messi in discussione i criteri logici su cui si basano i tradizionali modelli di rappresentazione della realtà.
Contadini, L. (2017). La suggestioni del microrrelato. Trento : Università degli Studi di Trento.
La suggestioni del microrrelato
CONTADINI, LUIGI
2017
Abstract
Recenti pubblicazioni antologiche riguardanti il microrrelato spagnolo hanno messo in evidenza la diffusione che sta avendo in epoca contemporanea questa forma certamente non nuova di narrazione, tale da essere definita da alcuni studiosi come il quarto genere narrativo. Il saggio, prendendo in esame le caratteristiche principali del micro racconto, la sua relazione intrinseca con le nuove tecnologie e con le arti visive, si concentra sullo studio di alcuni testi di diversi scrittori spagnoli contemporanei al fine di indagare sulle scelte, di stile e di contenuto, imposte da tale “estetica della brevità” e sugli effetti di senso che ne derivano. Gli autori (giovani e meno giovani) presi in considerazione, in forme e in modi diversi ispirati principalmente a Borges, trovano nel microrrelato il terreno ideale, per quanto apparentemente ristretto, nel quale rappresentare in forma suggestiva e immediata le trasformazioni, le fragilità e gli spettri che agitano il nostro mondo contemporaneo. In effetti, l’ellissi, una delle caratteristiche fondamentali del micro racconto, potenzia al massimo le possibilità allusive e immaginative. Succede, così, che molto frequentemente questi testi brevi scivolino nell’ambito della categoria del fantastico, dove vengono messi in discussione i criteri logici su cui si basano i tradizionali modelli di rappresentazione della realtà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.