Il capitolo presenta le conclusioni delle indagini nazionali sul Terzo Settore che il volume sintetizza, e riflette su quali ne siano le prospettive, alla luce dei dati emersi. La tesi principale è che i processi di differenziazione in atto fra le diverse componenti del Terzo Settore non appaiono bilanciati da processi di integrazione che ne garantiscano la conservazione della specificità, sia in termini di governance organizzativa, che di ruolo societario. Esiste, al contrario, un rischio di "isomorfismo organizzativo" che interessa in particolare le cooperative sociali e le fondazioni.
COLOZZI I. (2004). Realtà e prospettive del terzo settore in Italia: una valutazione in chiave relazionale.. BOLOGNA : Il Mulino.
Realtà e prospettive del terzo settore in Italia: una valutazione in chiave relazionale.
COLOZZI, IVO
2004
Abstract
Il capitolo presenta le conclusioni delle indagini nazionali sul Terzo Settore che il volume sintetizza, e riflette su quali ne siano le prospettive, alla luce dei dati emersi. La tesi principale è che i processi di differenziazione in atto fra le diverse componenti del Terzo Settore non appaiono bilanciati da processi di integrazione che ne garantiscano la conservazione della specificità, sia in termini di governance organizzativa, che di ruolo societario. Esiste, al contrario, un rischio di "isomorfismo organizzativo" che interessa in particolare le cooperative sociali e le fondazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.