Taxinomias tradicionais e classificações “fracas” dos sistemas de justiça constitucional

Il saggio analizza come la teoria degli elementi determinati possa essere applicata anche a indagini micro-comparative. Tra esse, quelle volte a classificare i modelli di giustizia costituzionale. Esaminate le concezioni classiche (Calamandrei, Cappelletti e altri), basate sull’accentuazione dei fattori strutturali, delle modalità di accesso e della natura delle sentenze, si ricorda come molti autori abbiano proposto di tener conto di ulteriori elementi (il bene protetto, la vicinanza degli interessi sottesi, la efficacia diretta delle pronunce, e così via), suggerendo di considerarne “determinanti” altri ancora, quali il parametro e l’oggetto del giudizio. Si nega altresì che, in linea di massima, sia possibile classificare i modelli di giustizia costituzionale ancorandosi a un solo elemento, e sia preferibile utilizzare logiche “deboli” di classificazione.