Il lavoro, che rappresenta la versione scritta di una conferenza tenuta al Liceo "Giordano Bruno" di Mestre nell'ambito di un ciclo dedicato a Agostino e Primo Levi, studia il pensiero di due grandi autori latini, Virgilio (di cui si analizzano passi dalle Georgiche e dall'Eneide) e Agostino (di cui si prendono in considerazione particolarmente i Sermones e il De civitate Dei), in merito al tema del senso della storia e della fine dei tempi. Dall'idea di eterno ritorno, familiare a Virgilio (pur con l'introduzione di una cesura che spezza la circolarità, rappresentata dall'avvento di Augusto) si passa all'idea lineare del tempo storico cristiano in cui si realizza la salvezza; in Agostino, però, la 'fine' è in realtà un tempo non transeunte e dunque un non-tempo che nella vita terrena può essere raggiunto solo dall'uomo interiore, mediante la conversione.
Pieri, B. (2014). "La fine del mondo giunge spesso": Virgilio e Agostino di fronte all'estremo. Venezia : Libreria Editrice Cafoscarina.
"La fine del mondo giunge spesso": Virgilio e Agostino di fronte all'estremo
PIERI, BRUNA
2014
Abstract
Il lavoro, che rappresenta la versione scritta di una conferenza tenuta al Liceo "Giordano Bruno" di Mestre nell'ambito di un ciclo dedicato a Agostino e Primo Levi, studia il pensiero di due grandi autori latini, Virgilio (di cui si analizzano passi dalle Georgiche e dall'Eneide) e Agostino (di cui si prendono in considerazione particolarmente i Sermones e il De civitate Dei), in merito al tema del senso della storia e della fine dei tempi. Dall'idea di eterno ritorno, familiare a Virgilio (pur con l'introduzione di una cesura che spezza la circolarità, rappresentata dall'avvento di Augusto) si passa all'idea lineare del tempo storico cristiano in cui si realizza la salvezza; in Agostino, però, la 'fine' è in realtà un tempo non transeunte e dunque un non-tempo che nella vita terrena può essere raggiunto solo dall'uomo interiore, mediante la conversione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.