Nell’ultimo decennio lo studio e la cura delle neuropatie periferiche e delle nevralgie hanno assunto un ruolo sempre più importante nella ricerca biomedica. Si stima che queste condizioni colpiscano il 2,4-8% della popolazione e tuttavia non ricevono un’adeguata copertura nelle diagnosi neurologiche. I meccanismi del dolore associati a queste condizioni non sono stati ancora del tutto compresi. Nella sottocategoria delle neuropatie delle piccole fibre (SFN) è particolarmente rilevante la malattia di Fabry (MF): una malattia da accumulo lisosomiale determinata da un deficit genetico che comporta la mancanza dell’enzima α-galattosidasi A. Questa malattia ha un’incidenza intorno a 1 su 40000-60000 nati. La MF colpisce diversi organi, ma presenta una forma caratteristica di dolore lancinante i cui meccanismi molecolari e cellulari sono tutt’ora elusivi. I risultati precedentemente pubblicati dal nostro laboratorio hanno identificato, mediante l'uso un modello murino della MF e di fibroblasti umani dermali di pazienti Fabry alcune delle caratteristiche morfologiche e dei meccanismi molecolari, cellulari e fisiologici alla base delle manifestazioni neuropatiche (Lakoma et al., 2014; 2015; 2016). Sia i gangli delle radici dorsali (DRG) del modello murino che i fibroblasti umani mostrano delle differenze significative nell’espressione di canali ionici coinvolti nella generazione e trasmissione degli stimoli dolorosi e nella risposta infiammatoria. Sulla base dei risultati precedentemente ottenuti, il presente progetto di ricerca intende approfondire il meccanismo patogenico della neuropatia delle piccole fibre nei fibroblasti umani provenienti da pazienti affetti dalla malattia di Fabry.
Caprini, M. (2017). Le neuropatie periferiche delle piccole fibre: la malattia di Fabry.
Le neuropatie periferiche delle piccole fibre: la malattia di Fabry
CAPRINI, MARCO
2017
Abstract
Nell’ultimo decennio lo studio e la cura delle neuropatie periferiche e delle nevralgie hanno assunto un ruolo sempre più importante nella ricerca biomedica. Si stima che queste condizioni colpiscano il 2,4-8% della popolazione e tuttavia non ricevono un’adeguata copertura nelle diagnosi neurologiche. I meccanismi del dolore associati a queste condizioni non sono stati ancora del tutto compresi. Nella sottocategoria delle neuropatie delle piccole fibre (SFN) è particolarmente rilevante la malattia di Fabry (MF): una malattia da accumulo lisosomiale determinata da un deficit genetico che comporta la mancanza dell’enzima α-galattosidasi A. Questa malattia ha un’incidenza intorno a 1 su 40000-60000 nati. La MF colpisce diversi organi, ma presenta una forma caratteristica di dolore lancinante i cui meccanismi molecolari e cellulari sono tutt’ora elusivi. I risultati precedentemente pubblicati dal nostro laboratorio hanno identificato, mediante l'uso un modello murino della MF e di fibroblasti umani dermali di pazienti Fabry alcune delle caratteristiche morfologiche e dei meccanismi molecolari, cellulari e fisiologici alla base delle manifestazioni neuropatiche (Lakoma et al., 2014; 2015; 2016). Sia i gangli delle radici dorsali (DRG) del modello murino che i fibroblasti umani mostrano delle differenze significative nell’espressione di canali ionici coinvolti nella generazione e trasmissione degli stimoli dolorosi e nella risposta infiammatoria. Sulla base dei risultati precedentemente ottenuti, il presente progetto di ricerca intende approfondire il meccanismo patogenico della neuropatia delle piccole fibre nei fibroblasti umani provenienti da pazienti affetti dalla malattia di Fabry.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


