L’articolo prende in esame il linguaggio dell’interiorità nella declamazione latina, concentrandosi su alcuni stilemi frequenti nei testi declamatori per sottolineare lo stato d’animo del locutore: forme medio passive che evidenziano il patimento interiore; un tipo particolare di metonimia, qui definita ‘metonimia delle partes’, che rinvia a personaggi tipici (come il pater e il filius) per evocare i sentimenti che vengono loro tipicamente attribuiti; inoltre, la personificazione dell’animus e il ricorso all’indefinito nescioquis per esprimere le emozioni incoscienti e dunque incontrollabili dal soggetto. Questi tratti stilistici esercitano una notevole influenza sulla lingua letteraria di età imperiale
Lingua e stile dell' 'io' nella declamazione latina. Appunti per una grammatica delle passioni
PASETTI, LUCIA
2016
Abstract
L’articolo prende in esame il linguaggio dell’interiorità nella declamazione latina, concentrandosi su alcuni stilemi frequenti nei testi declamatori per sottolineare lo stato d’animo del locutore: forme medio passive che evidenziano il patimento interiore; un tipo particolare di metonimia, qui definita ‘metonimia delle partes’, che rinvia a personaggi tipici (come il pater e il filius) per evocare i sentimenti che vengono loro tipicamente attribuiti; inoltre, la personificazione dell’animus e il ricorso all’indefinito nescioquis per esprimere le emozioni incoscienti e dunque incontrollabili dal soggetto. Questi tratti stilistici esercitano una notevole influenza sulla lingua letteraria di età imperialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.