Nell'ambito di un importante volume sulla figura di Cino da Pistoia e sul suo fondamentale contributo alla storia della poesia italiana medievale, il saggio propone per la prima volta uno studio sul trattamento ciniano della retorica dell'ineffabilità. Dall'analisi puntuale emerge un sostanziale rifiuto di tale retorica da parte di Cino, che si pone così in forte opposizione sotto questo aspetto rispetto a Guido Cavalcanti e a Dante, che dell'ineffabilità fanno invece un tempo ricorrente su cui innestano vertiginosi sviluppi filosofi e letterari. Si mette in tal modo in luce un altro aspetto dell'originale posizione di Cino nell'ambito della poesia italiana medievale.
Ledda, G. (2016). Cino da Pistoia e il rifiuto dell’ineffabilità. Firenze : Cesati.
Cino da Pistoia e il rifiuto dell’ineffabilità
LEDDA, GIUSEPPE
2016
Abstract
Nell'ambito di un importante volume sulla figura di Cino da Pistoia e sul suo fondamentale contributo alla storia della poesia italiana medievale, il saggio propone per la prima volta uno studio sul trattamento ciniano della retorica dell'ineffabilità. Dall'analisi puntuale emerge un sostanziale rifiuto di tale retorica da parte di Cino, che si pone così in forte opposizione sotto questo aspetto rispetto a Guido Cavalcanti e a Dante, che dell'ineffabilità fanno invece un tempo ricorrente su cui innestano vertiginosi sviluppi filosofi e letterari. Si mette in tal modo in luce un altro aspetto dell'originale posizione di Cino nell'ambito della poesia italiana medievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.