Detenuti e prigioni. Sofferenze amplificate e dinamiche di rapporti interpersonali

Questo lavoro nasce dall’idea di far emergere vissuti, percezioni e destini sociali di alcuni fra coloro che, un giorno, hanno dovuto confrontarsi con la prigione sotto diversi punti di vista e si colloca in un periodo storico, come quello attuale, in cui a più livelli fervono attività, dibattiti e progetti uniti dall’obiettivo comune di tentare di ridurre, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, lo spazio assegnato al carcere nella nostra società. Infatti, il presente libro, dopo una panoramica sulle storie criminali dei detenuti/ex detenuti intervistati, mette in evidenza difficoltà e criticità sia della vita detentiva che della vita libera di coloro che, loro malgrado, si sono trovati a condividere tale esperienza. Successivamente, si riflette sul senso dell’espiazione della pena. Infine, con riferimento sia ai “rinchiusi dentro” che ai “rinchiusi fuori”, viene valorizzato il silenzioso brulicare delle attività svolte dagli appartenenti al mondo del volontariato a favore di queste tipologie di persone che, in varie forme e a diversi livelli, attraversano periodi di difficoltà dato che il crimine stigmatizza, produce sofferenza (psicologica, fisica, esistenziale) e solitudine non soltanto nei confronti di chi lo ha commesso. In una tal prospettiva, questo volume analizza storie di vita di detenuti, ex detenuti, loro familiari e volontari in quanto ritenuti, a diverso titolo, alcuni fra gli attori principali del mondo penitenziario.