Le note che seguono intendono analizzare il panorama costituzionale dell’Unione europea relativamente al principio di solidarietà tra Stati membri. Emergerà che, sino al trattato di Lisbona, tale principio trovava, a livello di disposizioni di rango primario, riconoscimenti sporadici e frammentari. Nell’area dell’unione economica e monetaria, poi, era (ed ancora parzialmente è) consacrata la regola opposta, vale a dire il divieto di solidarietà tra Stati che adottano l’euro. Per contro, con il nuovo trattato sull’Unione e con il trattato sul funzionamento dell’Unione l’idea di solidarietà tra Stati membri viene valorizzata e declinata in modo specifico in alcuni importanti settori, compreso quello della UEM. Ne discende che, forse contrariamente alla convinzione che pare maggioritaria nell’opinione pubblica, negli ultimi anni la solidarietà tra Stati membri si è rafforzata e non affievolita. La percezione di una insufficiente azione solidale tra gli Stati dell’Unione deriva dal fatto che la necessità della stessa è, oggi, assai più urgente e concreta rispetto al passato, per cui anche le robuste ‘iniezioni’ di solidarietà effettuate a Lisbona non appaiono adeguate.
Manzini, P. (2017). La solidarietà tra Stati membri della Unione europea: un panorama 'costituzionale'. Torino : Giappichelli.
La solidarietà tra Stati membri della Unione europea: un panorama 'costituzionale'
MANZINI, PIETRO
2017
Abstract
Le note che seguono intendono analizzare il panorama costituzionale dell’Unione europea relativamente al principio di solidarietà tra Stati membri. Emergerà che, sino al trattato di Lisbona, tale principio trovava, a livello di disposizioni di rango primario, riconoscimenti sporadici e frammentari. Nell’area dell’unione economica e monetaria, poi, era (ed ancora parzialmente è) consacrata la regola opposta, vale a dire il divieto di solidarietà tra Stati che adottano l’euro. Per contro, con il nuovo trattato sull’Unione e con il trattato sul funzionamento dell’Unione l’idea di solidarietà tra Stati membri viene valorizzata e declinata in modo specifico in alcuni importanti settori, compreso quello della UEM. Ne discende che, forse contrariamente alla convinzione che pare maggioritaria nell’opinione pubblica, negli ultimi anni la solidarietà tra Stati membri si è rafforzata e non affievolita. La percezione di una insufficiente azione solidale tra gli Stati dell’Unione deriva dal fatto che la necessità della stessa è, oggi, assai più urgente e concreta rispetto al passato, per cui anche le robuste ‘iniezioni’ di solidarietà effettuate a Lisbona non appaiono adeguate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.