Il saggio analizza il rapporto tra la produzione di Gian Pietro Lucini, considerato uno dei principali esponenti del Futurismo italiano, e la letteratura provenzale del Medioevo. Nell'indagine viene messo in evidenza l'interesse che Lucini ebbe per la tradizione trobadorica, dalla quale derivò forme strofico-metriche e immagini allegoriche, e altresì un ripensamento della medesima tradizione in senso anticarducciano (o antiaccademico). Infine lo studio dimostra anche la conoscenza da parte di Lucini del Félibrige, ossia del movimento che promosse la rinascita della letteratura provenzale nella seconda metà del XIX secolo.

Ai Mani gloriosi di Provenza. Lucini e i trovatori

SBERLATI, FRANCESCO
2017

Abstract

Il saggio analizza il rapporto tra la produzione di Gian Pietro Lucini, considerato uno dei principali esponenti del Futurismo italiano, e la letteratura provenzale del Medioevo. Nell'indagine viene messo in evidenza l'interesse che Lucini ebbe per la tradizione trobadorica, dalla quale derivò forme strofico-metriche e immagini allegoriche, e altresì un ripensamento della medesima tradizione in senso anticarducciano (o antiaccademico). Infine lo studio dimostra anche la conoscenza da parte di Lucini del Félibrige, ossia del movimento che promosse la rinascita della letteratura provenzale nella seconda metà del XIX secolo.
2017
Un Prometeo male incatenato. Gian Pietro Lucini, le opere, le carte
37
53
Sberlati, F.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/584831
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact